Operatori poco convinti a Wall Street. Focus su fiducia Michigan

Si prevede una partenza poco mossa per la piazza azionaria americana che, dopo le vendite di ieri, si mostra ancora poco convinta, visto l'andamento contrastato dei principali indici. Il future sull'S&P500 sale dello 0,14%, mentre quello sul Nasdaq100 cala dello 0,02%, senza dare vita a particolari movimenti dopo i primi due dati macro di oggi.

Il Dipartimento del commercio ha reso noto che nel mese di maggio i redditi personali hanno evidenziato un rialzo dello 0,4%, in crescita rispetto alla rilevazione precedente rivista al ribasso da +0,4% a +0,3%. L'indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un incremento dello 0,3%.

Sempre a maggio le spese per consumi sono salite dello 0,1%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,4% precedente e in linea con le stime.
L'indice PCE core ha riportato una variazione positiva dello 0,1%, secondo le previsioni, ma in calo rispetto allo 0,2% di aprile.

Il mercato attende di conoscere altri due aggiornamento macro che saranno diffusi dopo l'avvio degli scambi e si tratta dell'indice Chicago PMI di giugno per il quale si stima un calo da 59,4 a 58 punti, mentre il dato finale della fiducia Michigan a giugno è atteso a 94,5 punti, in linea con l'indicazione preliminare e in frenata rispetto ai 97,1 punti di maggio.

Sul fronte valutario il dollaro è poco mosso rispetto allo yen e si presenta in area 112,17, mentre il biglietto verde si spinge in avanti contro l'euro che scende a ridosso di quota 1,14.
Prosegue il recupero del petrolio che dopo i rialzi delle ultime sedute si spinge ancora in avanti al di sopra dei 45 dollari al barile, mentre arretra l'oro che flette in direzione dei 1.240,5 dollari l'oncia.

Si prevede un avvio tutto in salita per Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) che ieri nell'after-hours è arrivato a guadagnare quasi l'8%, dopo che il gruppo ha chiuso il quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale con un utile in rialzo del 18,8% a 1,10 miliardi di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 0,6 dollari, al di sopra dei 50 cents previsti, mentre i ricavi sono aumentati del 5,3% a 8,68 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le stime fissate a 8,63 miliardi di dollari.

Sempre in tema di risultati societari da seguire Micron Technology (Francoforte: 869020 - notizie) che nel terzo trimestre dell'esercizio in corso ha conseguito profitti per 1,6 miliardi di dollari, rispetto al rosso di 215 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato per azione al netto delle voci straordinarie è stato pari a 1,62 dollari, al di sopra degli 1,52 attesi dal mercato.
Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) i ricavi che sono quasi raddoppiati da 2,9 a 5,6 miliardi di dollari, rispetto ai 5,4 miliardi su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.

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