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Pa, Madia: sblocco mobilità per 1.071 dipendenti a uffici giudiziari

Il ministro Marianna Madia accanto a Matteo Renzi in una immagine di archivio REUTERS/Giampiero Sposito (Reuters)

ROMA (Reuters) - Circa 1.000 dipendenti pubblici potranno essere trasferiti presso il ministero della Giustizia per colmare il fabbisogno di personale del dicastero di via Arenula, attingendo prevalentemente dal personale delle Province. Lo ha annunciato oggi in un tweet il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia dopo che nei giorni scorsi il ministero della Giustizia aveva pubblicato un bando chiedendo la mobilità di 1.071 persone da altri ministeri per sopperire al proprio fabbisogno di personale. "Mobilità sbloccata: 1.071 dipendenti pubblici verso uffici giudiziari dove c'era carenza personale. Priorità a quelli di province", scrive Madia in un tweet. L'Upi, associazione delle Province italiane, ricorda che la legge di Stabilità prevede che Regioni, Comuni e Amministrazioni centrali debbano prioritariamente assorbire il personale delle Province e delle Città metropolitane dichiarato in soprannumero, "senza che gli stessi enti siano obbligati a versare alle amministrazioni che ricevono il personale il 50% della spesa annua per questi dipendenti". Il bando del ministero della Giustizia prevede invece come prerequisito che gli enti di provenienza, diversi dai ministeri, paghino la metà delle spese per i dipendenti in mobilità trasferiti presso gli uffici giudiziari. La Fp Cgil contesta l'iniziativa del governo lamentando la già difficile situazione delle Province e annuncia per domani a Montecitorio la protesta di quelle in dissesto. "Come ha fatto giustamente notare la Corte dei Conti i tagli [alle Province] sono stati scellerati e indiscriminati, e stanno rendono impossibile persino il mantenimento di prestazioni minime che andrebbero invece potenziate". La riforma della Pa del governo Renzi rende obbligatoria la mobilità dei dipendenti fino a 50 chilometri dalla sede di appartenenza. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia