Piano Juncker, Cdp punta a superare 8 miliardi investimenti in triennio

ROMA (Reuters) - L'Italia è il primo utilizzatore del piano Juncker per la crescita nell'Unione Europea e Cassa Depositi e Prestiti, che nel 2016 ha già investito 5 miliardi di euro, conta di superare gli 8 miliardi previsti per il triennio. Lo ha detto oggi l'amministratore delegato di Cdp Fabio Gallia nel corso di un'audizione al Senato. "Siamo il primo utilizzatore di fondi Juncker in Europa", ha detto Gallia illustrando alla commissione Politiche Europee il ruolo di Cdp nel piano d'investimenti Ue. "E contiamo di fare di più rispetto agli 8 miliardi nel triennio", ha aggiunto l'AD rispondendo alla domanda di un senatore. Il Piano Juncker, varato nel 2015 dalla Commissione Ue prevede di mobilitare investimenti per 315 miliardi in tre anni e favorire così la crescita nel Vecchio Continente. Attualmente è allo studio un secondo piano, il cosiddetto "Juncker 2.0", che dovrebbe estendere gli investimenti a 500 miliardi fino al 2020. Nel 2016, si legge nelle slide illustrate in commissione, Cdp ha impegnato complessivamente 5 miliardi di euro, generando 11 miliardi di investimenti attivabili. In gran parte, la Cassa è intervenuta (3,9 mld di impegno per 8,1 mld di investimenti attivabili) a sostegno delle piccole e medie imprese, sia sotto il profilo di risk sharing che sotto quello di cartolarizzazione dei crediti. Altri 900 milioni sono andati per le grandi infrastrutture strategiche. "Le nostre risorse non bastano da sole, ma servono ad attivare capitali nuovi", ha detto Gallia. (Massimiliano Di Giorgio) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia