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Piazza Affari aspetta un segnale forte dagli Usa: i titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib sta mostrando un andamento incerto nelle ultime giornate, mantenendosi a poca distanza dall'area dei 22.500. Quali sviluppi prevede nel breve?

Nell'analisi precedente non avevamo escluso la possibilità di un andamento laterale dopo il crollo subito dai mercati nelle prime giornate di febbraio. L'indice Ftse Mib in effetti sta lateralizzando tra i 22.000 e i 23.000 punti e ora bisognerà vedere se questa tendenza in atto sia destinata a proseguire o se piuttosto si assisterà alla rottura di uno dei due livelli citati prima.

Gli indici azionari americani sembrano aver ripreso un trend di recupero, ma c'è da stare un po' con gli occhi aperti. Se Wall Street dovesse realmente prendere una direzione rialzista, dirigendosi verso i massimi e arrivando a violarli, sicuramente i mercati europei seguiranno a ruota, compresa Piazza Affari.

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E' probabile che fino a quando gli indici Usa non violeranno i record storici, le Borse europee si manterranno a non molta distanza dai livelli correnti, con una fase laterale destinata a proseguire nel breve.
Per il Ftse Mib in caso di rottura al ribasso dei 22.000 punti troviamo un primo supporto a 21.600 punti, oltre cui si sposterà lo sguardo ai 21.200 punti.

Al rialzo la prima resistenza è individuabile a 22.856 punti, rotta la quale ci sarà probabilmente un piccolo allungo verso i 23.000/23.200 punti. Positivo sarà lo sfondamento di questa resistenza, oltre la quale il Ftse Mib avrà spazio verso i 23.600 punti prima e i 24.000 in un secondo momento.
In sintesi la mia view su Piazza Affari è al momento neutrale, in attesa di vedere uno sviluppo dei prezzi nel breve.

Tra i bancari qual è la sua view sul recente andamento di Bper Banca e Banco BPM?

Bper Banca ha ritrovato una certa tranquillità dopo la volatilità delle giornate precedente. Il titolo presenta una resistenza a 4,86 euro, oltre la quale ci sarà spazio fino ai 5,1 euro.
Al ribasso il primo supporto è a 4,73/4,7 euro, sotto cui si guarderà ai 4,6 euro prima e ai 4,5 euro in un secondo momento, con un ritorno delle quotazioni in una congestione tra i 4,5 e i 4,85/4,9 euro.

Non molto diversa la dinamica di Banco BPM che in caso di rottura della resistenza a 3,12 euro potrà spingersi in avanti verso i 3,25 euro, oltre i quali si guarderà ai 3,37 euro.
Al ribasso il primo sostegno è a 3 euro, la cui rottura potrebbe spingere le quotazioni verso i 2,75/2,7 euro nel breve.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore oil come valuta l'attuale impostazione di Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ?

Tenaris sta seguendo bene l'indice di riferimento e presenta un supporto a 13 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto nei giorni scorsi. In caso di violazione al ribasso dei 13 euro si potrebbe sviluppare una flessione verso i 12,89 euro prima e i 12,5 euro in seguito: livelli molto vicini che meritano grande attenzione.
Al rialzo la prima resistenza è a 13,83/13,8 euro, superata la quale Tenaris potrebbe approdare in primis sui 14 euro, per poi tentare un allungo verso i 14,35/14,5 euro.

Interessante Saipem che ha trovato una base d'appoggio in area 3,3 euro e sta creando una congestione tra questo livello e i 3,5 euro. Sotto i 3,3 euro si potrebbero avere ulteriori sviluppi ribassisti verso i 3,2 euro, violati i quali sarà inevitabile una prosecuzione delle vendite verso la cifra tonda dei 3 euro.

Personalmente credo che possa svilupparsi uno scenario rialzista, quindi oltre i 3,5 euro vedo bene il titolo a 3,7 euro in primis e in seguito a 3,9/4 euro.
Sicuramente Saipem diventerà appetibile in caso di violazione dei 3,5 euro, ma consiglio di tenerlo sotto osservazione da subito perchè quello che si sta formando sul grafico appare già interessante.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Vorrei parlare di Recordati (Londra: 0KBS.L - notizie) che presenta una configurazione interessante dopo il pesante calo dai 38 euro. Il titolo sembra aver trovato un supporto intorno ai 28,8 euro, livello che ha contenuto i prezzi tra settembre e ottobre 2016. Ci possiamo aspettare un rimbalzo dai livelli correnti, ma per assistere ad uno sviluppo long consiglierei di attendere la rottura rialzista dei 32 euro.
Oltre questa soglia avremo un primo target a 34,58/34,6 euro e un obiettivo successivo a 36 euro.

Sotto i 28,8 euro troviamo un supporto a 28 euro, livello ideale per un rimbalzo in quanto battuto tantissime volte tra maggio e dicembre 2016. Dopo un ribasso come quello accusato da Recordati potrebbe crearsi una congestione tra i 28 e i 32 euro.
Sotto i 28 euro il titolo rischia di scivolare più in basso verso i 26 e i 24 euro.

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