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A Piazza Affari ci sono interessanti opportunità: ecco quali

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cirillo, analista tecnico di ADB, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib continua a mostrare un andamento cedente dopo aver fallito l'attacco all'area dei 19.000 punti. Quali sono le sue previsioni sul mercato italiano nel breve?

Il mercato nelle ultime tre sedute, includendo quella odierna, sta vivendo una fase interlocutoria, con il Ftse Mib non molto distante dall'area dei 18.000 punti.
A livello grafico e tecnico è sicuramente un fattore di negatività il fallimento da parte del Ftse Mib dell'attacco ai 19.300 punti, precedente resistenza statica da monitorare.

La mia view al momento permane neutro-negativa, nel senso che dopo il mancato superamento dei 19.300 punti e l'incapacità dell'indice di formare due massimi crescenti a fronte di due minimi crescenti, per ora mi induce a confermare la mia view almeno nel breve termine.
Per quanto riguarda i livelli da monitorare, l'area dei 19.300 rappresenta senza dubbio un ostacolo che, qualora venisse attaccato di nuovo, ci potrà dire molto sulla forza dell'eventuale spinta rialzista. In seguito l'attenzione andrà spostata sui 20.400 punti, ma al momento si tratta di un livello molto lontano dai prezzi correnti.

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Con riferimento ai supporti, sarà fondamentale saggiare la tenuta da parte dell'indice dell'area dei 16.800 punti in prima battuta e dei 15.800 punti in un secondo momento.
A conferma della fase di stallo delle ultime 2-3 sedute c'è l'andamento dei volumi di scambio che sicuramente non suggerisce l'esistenza di una direzionalità ben definita del mercato in questa fase.

Per ora attribuisco una maggiore probabilità ad un ulteriore ripiegamento del Ftse Mib rispetto ad un rimbalzo. Ci tengo a precisare che all'interno del Ftse Mib anche del Ftse Italia Mid Cap, un'attività di breve termine di stock picking piuttosto selettiva può far emergere del valore e delle opportunità interessanti.

Partendo proprio da quest'ultima indicazione, quali sono i titoli cui sta guardando con maggiore interesse in questo momento?

Partendo dal settore bancario vorrei segnalare Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che, come molti altri protagonisti del comparto bancario, sta vivendo una fase di correzione. Il supporto statico che transita a 2,13 euro è sicuramente un'area di prezzo molto interessante dove poter valutare l'apertura di posizioni long speculative di breve termine sul titolo.

Qualora i prezzi, che ora stazionano intorno ai 2,22/2,25 euro, dovessero ritracciare fino ai 2,13 euro, potrebbe verificarsi la formazione di un triplo minimo. Questo, messo in relazione con la probabile formazione di una divergenza positiva, potrebbe offrire una buona opportunità di acquisto per Intesa Sanpaolo.
A livello resistenziale guarderei ai 2,55 euro prima e ai 2,8 euro in un secondo momento.

Tra i bancari interessante anche Banca Popolare dell'Emilia Romagna che ha trovato un buon supporto in area 4,5 euro per ora. L'intervallo tra i 4,25 e i 4,5 euro rappresenta già un discreto livello in corrispondenza del quale poter aprire delle posizioni lunghe sulla debolezza.

A chi fosse maggiormente paziente suggerirei di attendere un maggiore ritracciamento, qualora si verificasse, nell'area compresa tra i 4 e i 3,75 euro, dove impostare nuove operazioni long.
Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) resistenze statiche di riferimento per Banca Popolare dell'Emilia Romagna sono individuabili a 5,42 euro in primis e in seconda battuta in area 6 euro.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del risparmio gestito come valuta l'attuale impostazione di Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) e Banca Mediolanum? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Azimut è reduce da una seduta molto negativa generata dalla pubblicazione dei risultati trimestrali del gruppo, inferiori alle attese. Il titolo è comunque caratterizzato da un buon trend che fino a ieri era seguito molto bene dalla media mobile semplice a 21 giorni che fungeva da supporto dinamico.

Ovviamente con il forte ribasso di ieri questo supporto è stato violato e l'area supportiva statica dei 18 euro rappresenta a mio avviso un'interessante fascia di prezzo dove poter valutare l'apertura di posizioni long su Azimut.
Qualora venisse perforata la soglia dei 18 euro, si potrà guardare al sostegno statico dei 16,6 euro, mentre le resistenze più importanti da monitorare transitano a 22 e a 24 euro.

Anche Banca Mediolanum presenta a mio avviso un buon trend positivo scaturito dal minimo di metà febbraio segnato a circa 5,15 euro. In virtù della positività del trend degli ultimi tre mesi, potrebbe essere valutata l'apertura di posizioni long sfruttando delle correzioni di breve termine.

La prima area di prezzo da valutare in questo senso transita intorno ai 6,5 euro e la seconda corrisponde al supporto statico e psicologico posto in prossimità dei 6 euro.
Nel breve termine i 7,5 e gli 8 euro rappresentano delle barriere statiche che non saranno agevolmente superate.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci prima di salutarci?

Tra i titoli a minore capitalizzazione sto seguendo Hera che presenta un trend positivo piuttosto definito, partito dallo scorso agosto in area 2,11 euro. Nell'ultimo periodo questo trend sta conoscendo una fase di stanca e da febbraio il titolo sta vivendo una sorta di trading range che sta comprimendo le quotazioni tra i 2,45 e i 2,65 euro.

L'area dei 2,45 euro è il supporto statico dove transita la base del rettangolo di congestione e qualora venisse raggiunta nel breve potrebbe essere sfruttata per ingressi long sulla debolezza.
In caso di superamento della resistenza statica a 2,65 euro sposteremo l'attenzione sui 2,8 euro, quale possibile target rialzista.

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