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Piazza Affari entra in un trimestre favorevole. I titoli hot

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

L'area dei 16.000 punti ha contenuto per ora la spinta ribassista del Ftse Mib che tsa provando a risalire la china. Ritiene che il mercato sia pronto a ripartire verso l'alto?

Se guardiamo il trend di medio periodo, come sappiamo da tempo, dai 24.000 punti in poi di Ftse Mib è stato decisamente ribassista. C'è da dire che la soglia dei 16.000 punti sembra ostica da superare al ribasso, per cui qui si potrebbe configurare un potenziale testa spalle rialzista.
Intorno ai 15.000 punti troviamo l'area che potrebbe essere la testa, mentre la spalla sinistra potrebbe essere rappresentata dai minimi di febbraio e la fascia di prezzo toccata la scorsa settimana essere la potenziale spalla destra.

Questo vuol dire che se il Ftse Mib riuscisse nelle prossime 2-3 settimane a non ritestare questi livelli, essendo ottobre un mese potenzialmente di minimi, allora la fascia di prezzo raggiunta la scorsa settimana almeno fino alla fine dell'anno non verrebbe ritoccata.
Ciò equivarrebbe a dire che l'indice ha segnato minimi tra fine settembre e inizio ottobre e questo rientrerebbe nelle statistiche che normalmente abbiamo con riferimento all'andamento dei vari trimestri dell'anno.

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Il quarto trimestre di solito non è mai negativo e in genere non si registrano grandi crolli in questo periodo, per cui se il Ftse Mib non andrà a testare nuovamente i livelli della scorsa settimana nel breve, è probabile che questi minimi non saranno aggiornati fino a fine anno.
L'idea è che il mercato nelle prossime settimane non vada a rivedere valori più bassi di quelli raggiunti e quindi sono possibilista per un recupero dei corsi.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario quest'oggi si stanno mettendo in evidenza Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) ? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Banca Popolare di Milano da venerdì scorso sta vivendo delle sedute veramente ottime, tanto da tornare sopra la trendline che potevamo tracciare tra i minimi di luglio e quelli di agosto.
I minimi su cui il titolo ha lavorato in queste ore sono molto importanti perchè sono stati ritoccati a settembre 2013 e prima ancora a novembre 2012.

Graficamente si tratta di livelli abbastanza rilevanti che potrebbero svolgere la funzione di supporto almeno con riferimento alla settimana in corso. Potremmo tracciare un'altra trendline a partire dai minimi di febbraio unendo quelli di aprile e di marzo.
Se Banca Popolare di Milano dovesse andare sopra area 0,413/0,414 euro allora non solo sarebbe rientrato nel triangolo vecchio, ma sarebbe sopra il precedente movimento ribassista in termini di trendline.

Questo scongiurerebbe almeno per qualche mese una nuova ondata di ribassi, ma al momento ci accontentiamo, visto che l'area di 0,369 euro ci permette di tornare nelle bollinger e nel vecchio triangolo rotto al ribasso ma solo per poche sedute.
Il primo target di questo movimento al rialzo lo vedrei a 0,405 euro, dove transita la trendline sui minimi tra febbraio e aprile e maggio.

Banco Popolare presenta un trend di lungo periodo ribassista e a differenza di Banca Popolare di Milano ha reagito meno pesantemente al rialzo. La trendline tracciata sui minimi di luglio e agosto ci darebbe un target per il rialzo intorno ad area 2,38 euro dove più o meno transita la bollinger superiore.
Almeno nel breve quindi ci potrebbe essere un rialzo e valori superiori ai 2,38 euro citati prima innescherebbero long su orizzonti temporali più lunghi, ma al momento è prematuro fare un discorso di questo tipo.

Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) quest'oggi registra la migliore performance tra le blue chips, ma nel risparmio gestito guadagna terreno anche Banca Mediolanum. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Azimut ha creato un bellissimo pavimento da luglio ad oggi perchè l'area dei 13 euro che è stata sporcata con un minimo a 12,68 euro, ha sempre favorito delle reazioni.
Dal punto di vista tecnico l'impostazione del titolo è decisamente short perchè scende dalla metà del 2015 in poi.

L'area dei 13 euro sembra essere però un pavimento abbastanza rilevante anche se rispetto al passato non è un livello graficamente eccezionale.
Almeno in ottica di breve periodo e dobbiamo necessariamente ragionare in questo modo, si può guardare al rialzo con target a 14,65 euro, dove transita la bollinger superiore.

Simile la struttura di Banca Mediolanum per il quale la funzione di supporto è stata svolta dall'area di 5,8/5,9 euro. Graficamente abbiamo dei minimi leggermente più bassi che in qualche modo ci proteggono e mi riferisco al bottom di febbraio, quando il titolo è affondato poco sotto i 5,5 euro, salvo poi risalire la china molto velocemente.
Quella attuale sembra un'area decisamente comprata per Banca Mediolanum, per cui potrebbe essere una buona idea valutare un acquisto con target a 6,5/6,6 euro.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Fca che sta provando a recuperare terreno dopo le ultime vendite?

Il trend di medio periodo di Fca da oltre un anno rimane decisamente ribassista e l'area che il titolo ha toccato la scorsa settimana poco sopra i 5,3 euro è un livello abbastanza rilevante perchè per tutto il 2016 ci sono stati affondi sotto questa soglia, seguiti però da immediati recuperi.

Fca pare aver affondato sotto un precedente minimo e ora sta recuperando molto bene, ma non fisserei grossi target al rialzo perchè le medie sono tutte ordinate al ribasso, e dei primi obiettivi li possiamo individuare a 6 e a 6,15 euro per eventuali operazioni long.

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