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Piazza Affari in correzione: fin dove si spingerà la flessione?

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Carlo Corradin, analista tecnico indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib si avvicina nuovamente all'area dei 18.000 punti, senza riuscire a dare un seguito al recupero partito dai recenti minimi. Come valuta l'attuale situazione del mercato?

Il mercato italiano sta vivendo una fase di consolidamento e nelle ultime due settimane e mezzo il Ftse Mib ha scaricato soprattutto sul fronte degli oscillatori, mentre con riferimento agli indicatori di forza ora l'RSI sarà chiamato ad una conferma in area 45,5.

La mia idea è che in caso di prosecuzione della fase correttiva, l'indice delle blue chips ha margini fino ai 17.650/17.600 punti. Si rischia che la correzione diventi troppo lunga e che si vada a perdere un po' lo slancio del recupero che si è verificato dalla seconda decade di febbraio fino a metà marzo.

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Urge una conferma sopra i 18.700/18.750 e l'indice dovrà tornare a rompere questo livello per testare nuovamente la soglia dei 19.100 punti. Con la rottura di questo ostacolo potremo spostare l'attenzione sull'area dei 20.000 punti, ma visti gli sviluppi delle ultime ore rimarrei ancora un po' abbottonato.

Non mi aspetto grandi ribassi per il Ftse Mib, visto anche l'andamento dell'S&P500 che si sta spingendo su nuovi massimi dell'anno. L'indice statunitense ha come obiettivo l'area dei 2.100/2.120 punti, raggiunta la quale alleggerirei le posizioni visto che a breve inizieranno nuovamente le trimestrali a stelle e strisce che solitamente portano un po' di incertezza. Questo è un chiaro segnale di fiducia da parte del mercato statunitense e ora vedremo se la Borsa italiana e quelle europee riusciranno a fare altrettanto.

Quanto all'Eurostoxx50, consiglio di fare attenzione all'area dei 3.000 punti recuperata nella sessione di martedì scorso. Per questo indice abbiamo una situazione abbastanza scarica dal punto di vista degli oscillatori, ma il cambio di ritmo si avrà in caso di breakout dei 3.100 punti, evento che porterà a testare la media mobile a 200 periodi che transita in area 3.190 punti.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'andamento di Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e di Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) dopo l'annuncio della fusione tra i due gruppi. Consiglierebbe di acquistare questi due titoli ora?

Per i due titoli in questione c'è stato un raffreddamento dell'entusiasmo iniziale. Banca Popolare di Milano, respinto da area 0,75 euro, non è riuscito nemmeno ad avvicinare la media mobile a 200 periodi che transita in area 0,8 euro.
Il titolo è ora sul supporto di quota 0,61/0,615 euro, ceduto il quale andrà a rivedere i minimi di inizio febbraio a 0,54 euro. Se i corsi riusciranno a difendere la soglia di 0,6/0,605 euro, ci sarà la possibilità di un rimbalzo verso 0,7 euro, ma al momento la view resta tendenzialmente negativa.

Per Banco Popolare dopo la violazione di area 6,44/6,35 euro, si prospetta un ulteriore allungo ribassista. Se il titolo volesse allentare la pressione in vendita, dovrà attendere una conferma oltre la chiusura del 23 marzo a 7,28/7,3 euro, superati i quali i corsi si apriranno la strada verso area 8,4/8,5 euro, ma la vedo abbastanza dura.

Sulla scia dei recenti movimenti del petrolio, quali indicazioni operative ci può fornire per due titoli del settore oil quali Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) ?

Saipem, dopo il pesante ribasso di martedì scorso accompagnato da forti volumi, ha avviato un incoraggiante recupero. Credo che con una conferma sopra 0,348/0,35 euro, si potrà allentare notevolmente la pressione in vendita sul titolo e cominciare a guardare verso area 0,379/0,38 euro, soglia oltre la quale Saipem nel breve potrebbe svoltare in positivo.

Buon risultato per ENI che dopo le sedute del 24 e del 29 marzo è riuscito a risalire la china. Con un ritorno al di sopra dei 13,5 euro si potrà guardare a quota 13,8 euro, superata la quale l'attenzione si sposterà sui livelli dove pass la media mobile a 200 periodi in area 14,15/14,2 euro.

Su questa soglia di prezzo avremo un primo riscontro effettivo, ma guardando l'indice di forza relativa notiamo che il titolo si è comportato meglio rispetto al Ftse Mib. Sarei tentato di puntare una fiches su ENI in ragione del fatto che a mio avviso andrà a testare la media mobile a 200 periodi in area 14,15/14,2 euro.

Molto dipenderà anche dall'andamento del petrolio che sembra aver trovato una buona base di consolidamento, quindi ulteriori rialzi del greggio andranno ad avvantaggiare la performance di ENI a Piazza Affari.

Cosa può dirci di Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) ? Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli attuali?

Su Mediaset mi ero espresso favorevolmente in una delle ultime interviste. Il titolo è stato respinto dalla media mobile a 200 periodi in area 3,8/3,82 euro tra il 18 e il 23 marzo scorsi, motivo per cui aspetterei un breakout dei 3,8 euro. Senza questa conferma si rischia di essere esposti ad un ritorno delle vendite, mentre sopra 3,8 euro si avranno margini immediati di guadagno verso i 4,2/4,25 euro.
Tendenzialmente Mediaset è un titolo buono dal punto di vista della forza relativa espressa, visto che si è mostrato in salute.

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