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Piazza Affari: nuovi rialzi possibili, ma serve massima cautela

Dopo i cali delle sessioni precedenti, le Borse europee sono riuscite a dare vita ad un rimbalzo nell'ultima seduta della scorsa settimana, chiudendo gli scambi in positivo. A salire più degli altri è stato il Cac40 che ha guadagnato lo 0,87%, seguito dal Ftse100 che si è apprezzato dello 0,65%, mentre si è mostrato più cauto il Dax30 con un vantaggio dello 0,31%.

Un'altra ottava positiva a Piazza Affari

In luce verde anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 23.856 punti, con un vantaggio dello 0,58%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 23.874 e un minimo a 23.697 punti.
Anche la settimana si è chiusa con un bilancio positivo, visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips è salito dello 0,58% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib: nuovo test di area 24.000? Le attese nel breve

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In apertura di ottava il Ftse Mib ha allungato ulteriormente il passo spingendosi poco oltre la soglia dei 24.000 punti. Da questo livello si è avuto un ritracciamento in direzione di area 23.600, la cui tenuta ha favorito un recupero verso i 23.850 punti in chiusura d'ottava.
Come già segnalato in precedenti interventi, l'area dei 24.000 punti si è rivelata un ostacolo duro da superare, in linea con le stime. Lo storno accusato dall'indice dopo il touch di questa resistenza è stato piuttosto contenuto e ha permesso di mantenere intatta la struttura rialzista del mercato.

Alla luce del recupero messo a segno in chiusura di settimana l'indice sembrerebbe intenzionato a mettere nuovamente sotto pressione l'area dei 24.000 punti.
In caso di superamento di questo livello si apriranno le porte ad ulteriori apprezzamenti nel breve, con primo obiettivo in area 24.300/24.500 e target successivo sull'importante soglia psicologica dei 25.000 punti, il raggiungimento della quale però potrebbe anche non avvenire nell'immediato.

Se il Ftse Mib dovesse sbattere nuovamente contro area 24.000 senza riuscire ad avere ragione della stessa, sarà destinato a perdere terreno. In tal caso la discesa con buona probabilità dovrebbe condurre anche oltre i minimi della scorsa settimana, con possibili ripiegamenti al di sotto dei 23.600/23.500 punti.

Oltre tale soglia bisognerà spostare lo sguardo sui 23.200 punti prima e sulla soglia psicologica dei 23.000 punti in seguito. Negativo sarà l'abbandono di questo sostegno che, se confermato da discese sotto i 22.800 punti, renderà molto probabile una prosecuzione delle vendite verso i 22.500 prima e i 22.000 punti nella peggiore delle ipotesi.

Il mercato conferma una dinamica rialzista ancora attiva, anche se deve fare i conti con un contesto intermarket poco favorevole, basti guardare al rialzo dell'oro e alla perdurante debolezza del dollaro che non vanno certo a braccetto con un'evoluzione positiva dell'azionario.
E' bene quindi muoversi con la dovuta cautela, gestendo con accortezza le posizioni aperte, in modo da fronteggiare con prontezza eventuali cambi di rotta del mercato.

I market movers in America

Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa si segnalano i redditi personali che a dicembre dovrebbero salire dello 0,3%, in linea con la lettura precedente, mentre le spese al consumo sono viste in rialzo dello 0,4% rispetto allo 0,6% di novembre e l'indice PCE core dovrebbe aumentare dallo 0,1% allo 0,2%.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i conti degli ultimi tre mesi di Lockheed Martin (Swiss: LMT.SW - notizie) e di Xerox Corp., dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 4,06 e a 0,96 dollari.

I dati macro in Europa

In Europa si guarderà alla Germania dove si conoscerà l'indice dei prezzi all'importazione che a dicembre dovrebbe evidenziare una variazione positiva dello 0,6% rispetto allo 0,8% precedente.
Da segnalare la riunione dei Ministri UE per la finalizzazione della direttiva sulla Brexit.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari sotto i riflettori Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che alzerà il velo sui dati preliminari relativi ai ricavi dell'esercizio 2017.
Tra i titoli a minore capitalizzazione da seguire Cattolica Assicurazioni nel giorni in cui si riunisce il Cda per l'approvazione del piano industriale 2018-2020.

Uno sguardo infine all'asta dei BOT con scadenza a sei mesi per un ammontare pari a 6,5 miliardi di euro.

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