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Piazza Affari: prosegue la risalita

Sprint finale ed il Ftse Mib (+0,40%) termina sul massimo di giornata, una seduta, per la verità, poco movimentata, vissuta per lunghi tratti a cavallo della parità.

Era attesa, ma fino ad un certo punto, la decisione di Draghi sui tassi che ovviamente sono rimasti invariati, ed anche nella conferenza stampa il Presidente della Bce (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) non poteva certo dire granché, ha fatto finta di rispondere ai tedeschi, una pantomima che obiettivamente poteva risparmiarci.

Insomma i tassi sono bassi (un eufemismo), e rimarranno bassi ancora per molto, traduzione? Siamo messi male, e rimarremo messi male ancora per molto.

Chiaramente questa situazione non incide sul mercato valutario (con tutti i miliardi pompati ogni mese dalla Bce) che quindi resta artificialmente sostenuto.

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Giornata positiva quindi per il comparto bancario: Bper (+3,18%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+3,09%), Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (+2,67%), BpM (+2,49%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (+2,26%), Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (+1,90%), Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+1,06%) ed Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (+0,81%).

Contrastato il comparto assicurativo con Generali (Swiss: ASG.SW - notizie) (+2,02%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (+0,59%) che salgono mentre Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (-0,62%) deve cedere alle prese di profitto.

Continua la risalita di Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) (+1,88%) che sembra abbia ancora ampi margini di crescita.

Ma stupisce ancor di più il rimbalzo di Fiat Chrysler (+1,87%) giunta al sesto guadagno nelle ultime sette sedute, positiva anche Cnh Ind. (+0,61%), ma devono cedere alle prese di beneficio Exor (-0,15%) e Ferrari (Berlino: 2FE.BE - notizie) (-0,94%).

Decisamente contrastato il comparto del lusso, invertono la fase ribassista Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (+1,87%) e Moncler (+1,42%) mentre continuano la discesa Yoox Net-a-Porter (-1,63%), Tod’s (-1,76%) e soprattutto Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) (-2,59%).

Da segnalare infine l’eccellente performance di Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+1,30%) che torna sopra quota 14 euro, dallo scorso 11 febbraio, quindi in poco più di due mesi il colosso petrolifero ha guadagnato oltre 28 punti percentuali.

Giornata da dimenticare per le utilities ed in particolare per i nostri due titoli più difensivi, ci riferiamo naturalmente a Snam Rete Gas (Other OTC: SNMRF - notizie) (-4,03%) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (-2,13%) zavorrate dalle bocciature di Citigroup (NYSE: C - notizie) ed Ubs (Londra: 0QNR.L - notizie) che hanno tagliato il rating a “Neutrale” dal precedente “Buy”.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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