Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.815,99
    -674,60 (-1,12%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.334,03
    -62,51 (-4,32%)
     
  • Oro

    2.349,60
    +7,10 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0034 (-0,32%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    -0,0015 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9770
    -0,0015 (-0,15%)
     
  • EUR/CAD

    1,4613
    -0,0036 (-0,25%)
     

Piazza Affari richiede grande cautela ora: i titoli da valutare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Andrea Plevna, analista tecnico di Alfa Scf, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Le Borse europee in queste ultime giornate sembrano un po' più frenate rispetto a quelle americana, mentre a Piazza Affari li Ftse Mib non è riuscito a riportarsi per ora sopra i 22.500 punti. Come valuta la situazione dei mercati e quali le attese nel breve?

Nelle ultime 7-10 sedute abbiamo assistito ad una brusca discesa delle quotazioni a livello generalizzato. Il mercato azionario sta vivendo un'annata particolarmente positiva, basti pensare che molti indici hanno raggiunto nuovi massimi, o di periodo o assoluti.

Sembrava tutto tranquillo fino a poche sedute fa, con un clima sereno ed investitori che credevano nel mercato, ma sono bastate un paio di notizie inattese per generare una fase di de-risking che ha coinvolto la maggior parte degli indici internazionali.
Gli investitori sono stati frenati dai ritardi nell'implementazione del piano fiscale del governo Trump e iniziano ad esserci sempre più dubbi su questo fronte e ciò potrebbe rallentare l'economia Usa.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Lo scorso week-end poi è arrivata la notizia della crisi di Governo in Germania che ha visto venir meno la proposta di coalizione della cancelliera Merkel. Appare sempre più probabile un ritorno alle urne in terra tedesca e questo riflette un clima di incertezza politica che potrebbe coinvolgere la Germania, ossia il Paese che ha trainato negli ultimi anni l'economia europea.

Sono bastate queste poche notizie ad alimentare le vendite che sono state molto evidenti sul mercato azionario su quelli degli high yield, colpendo in particolare Giappone ed Europa. Di conseguenza abbiamo assistito ad un aumento di volatilità importante e questo movimento al ribasso è stato dettato da una chiusura di posizioni in guadagno da parte di investitori che in prossimità della fine dell'anno hanno voluto monetizzare i profitti ottenuti.

Guardando in particolare a Piazza Affari, il Ftse Mib ha raggiunto i 23.000 punti con un trend rialzista netto, per poi registrare una brusca discesa fino ai 22.000 punti, confermando così la fase laterale che sta interessando il nostro mercato da un paio di mesi, con movimenti tra i 22.000 e i 23.000 punti.
A mio avviso è molto importante la tenuta di area 22.000, da cui è partito un rimbalzo da sostegno che con un consolidamento al di sopra dei 22.300 vedrà un primo target a 22.500/22.600 e successivamente un test sui massimi dell'anno in area 23.000.

L'impostazione di breve termine è comunque negativa perchè la correzione è stata molto forte per il Ftse Mib. I mercati si apprestano a lasciarsi alle spalle un anno molto positivo, per cui è da valutare quanti vorranno riprendere il rally visto fino ad ora.
Visto che siamo sempre più vicini alla fine dell'anno e considerando che gennaio in primis è un mese solitamente complicato, consiglierei di muoversi con assoluta cautela.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase?

Segnalo in primis Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che ha mostrato un'importante tenuta del supporto a 16 euro, configurando a mio avviso un'interessante buy opportunity. Un acquisto sulla debolezza si può valutare anche sui livelli correnti, con target a 18/18,3 euro.

Uno sguardo anche Banco BPM che di recente aveva superato un livello che monitoravo, ossia l'area dei 3 euro, ma si è riportato sotto tale soglia con la correzione delle ultime sedute.
Il titolo ha tenuto per ora i supporti a 2,7 e a 2,6 euro e ritengo siano interessanti ora delle strategie basate sulla forza al superamento dei 3 euro, con obiettivo a 3,55 euro.

Nel settore energetico qual è il suo giudizio su due big del listino come ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) ?

ENI ha un'impostazione positiva e la prima resistenza da monitorare è l'area dei 14 euro, il superamento della quale potrebbe facilitare un ritorno verso i massimi dell'anno, con target a 15,3 euro.
In caso di scenario opposto, ossia di una fase di debolezza del titolo, segnali di allarme si avrebbero al di sotto dei 13 euro.

Enel ha un trend rialzista molto forte e ha superato senza troppi indugi l'area resistenziale dei 5 euro, trasformatasi ora in supporto. Il titolo si sta dirigendo verso i massimi degli ultimi 5 anni a 5,5 euro che rappresentato un livello molto importante e da monitorare.
Eventuali strategie basata sulla forza si potranno attuare al superamento dei 5,5 euro, evento che aprirà le porte ad una nuova accelerazione rialzista del titolo.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Al di fuori del paniere delle blue chips segnalo Astaldi (Londra: 0DMQ.L - notizie) sul quale ci sono stati movimenti molto importanti al ribasso, visto che a novembre il titolo è passato da oltre 6 euro ai 2 euro in poche sedute. Il crollo è stato dovuto a svalutazioni delle esposizioni in Venezuela che ha dichiarato default e all'annuncio del robusto rafforzamento patrimoniale della società.

L'area di 2 euro si è dimostrata un valido subito da cui si è imbastito un buon rimbalzo, a mio avviso riconducibile a ricoperture, ossia a chiusure di posizioni short. Al momento non vedo positivamente acquisti di Astaldi, mentre in caso di discese sotto i 2 euro si potrà valutare l'apertura di posizioni short, con target in area 1,5 euro, ossia sui minimi assoluti del titolo.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online