Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.802,96
    -733,66 (-1,21%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.333,31
    -63,22 (-4,53%)
     
  • Oro

    2.350,40
    +7,90 (+0,34%)
     
  • EUR/USD

    1,0695
    -0,0038 (-0,35%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    -0,0016 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9779
    -0,0006 (-0,06%)
     
  • EUR/CAD

    1,4612
    -0,0037 (-0,25%)
     

Piazza Affari rischia di farsi male: cruciale la prossima seduta

Piazza Affari rischia di farsi male: cruciale la prossima seduta

Nuova chiusura in ribasso per le Borse europee che dopo le vendite di ieri hanno continuato a perdere terreno. Il Cac40 e il Ftse100 sono scesi rispettivamente dello 0,78% e dello 0,65%, mentre il Dax30 si è difeso un po' meglio con un ribasso dello 0,44%.

Ftse Mib: a rischio la tenuta dei supporti?

A pagare il conto più salato è stata ancora una volta Piazza Affari che dopo essere stata la peggiore di ieri in Europa, ha replicato questo ruolo oggi. Il Ftse Mib si è fermato sui minimi intraday a 22.191 punti, con un calo dello 0,93%,dopo aver segnato un massimo a 22.487.
Già la flessione di ieri aveva rappresentato un'importante battuta d'arresto per il Ftse Mib, avvalorata dal calo odierno che contribuisce a rendere più pesante lo scenario.

L'ulteriore allontanamento dalla soglia dei 22.500 punti e la discesa dei corsi sotto il supporto dei 22.200, da confermare nelle prossime ore, aumentano il rischio di una ulteriore flessione verso i recenti minimi di periodo in area 22.000/21.935.
Molto importante sarà la tenuta di questa soglia di prezzo per scongiurare una prosecuzione delle vendite che troveranno un primo target in area 21.500 e un obiettivo successivo a 21.000 punti.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Se l'indice delle blue chips riuscirà a difendere la soglia dei 22.00/21.935, riportandosi prontamente sopra i 22.200 punti, ci saranno buone probabilità di assistere ad un recupero in primis verso area 22.500.
Al superamento di questo livello si potrà spostare l'attenzione verso il livello intermedio dei 22.700/22.800 punti, prima di un ritorno sui massimi dell'anno in area 23.000/23.100.

Come già evidenziato in più occasioni, lo sfondamento di quest'ultimo ostacolo aprirà le porte ad un allungo del Ftse Mib verso i 23.500 punti prima e in seguito in direzione dell'importante barriera dei 24.000 punti.
L'evoluzione delle ultime sedute induce ad assumere un atteggiamento di grande cautela sul nostro mercato in attesa di verificare la tenuta o meno dei supporti segnalati prima.

I market movers in America

Per l'ultima seduta della settimana sul fronte macro Usa si segnala l'indice New York Empire State Manufacturing che a dicembre dovrebbe salire da 19,4 a 22 punti. Per la produzione industriale di novembre si prevede una variazione positiva dello 0,4% rispetto allo 0,9% precedente, mentre la capacità di utilizzo degli impianti è vista in salita dal 77% al 77,1%.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa non sono in agenda dati macro di rilievo e si segnala la seconda giornata della riunione del Consiglio europeo.
Sempre per domani è atteso il responso di Fitch sul rating del Portogallo.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari è in agenda un'assemblea degli azionisti di Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) per deliberare in merito alla variazione del numero dei componenti del cda.
L'assise di Anima Holding (Dusseldorf: 24083844.DU - notizie) dovrà procedere invece alla nomina di un amministratore e decidere sull'aumento di capitale a pagamento.

L'assemblea di Astaldi (Londra: 0DMQ.L - notizie) si riunirà per deliberare sull'aumento di capitale per il prestito obbligazionario equity linked e quella di Conafi Prestitò per la modifica dell'oggetto sociale e la determinazione del numero dei componenti del Cda.
Da segnalare a Piazza Affari l'appuntamento con le scadenze tecniche trimestrali che decreteranno il passaggio dagli strumenti con consegna dicembre a quelli con scadenza marzo 2018.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online