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Piazza Affari: una rottura verso l'alto non è così scontata

Piazza Affari: una rottura verso l'alto non è così scontata

La seduta odierna non ha riservato nessuna sorpresa per le Borse europee che hanno risentito dell'assenza di Wall Street, rimasta chiusa per la festività del President's Day. Per questo motivo gli scambi sono stati più bassi della media e anche la volatilità è stata decisamente contenuta, con gli indici che hanno terminato le contrattazioni con variazioni percentuale contenute.
Ha osato di più solo il Dax30 che è salito dello 0,6%, mentre il Ftse100 si è fermato esattamente sui valori del close di venerdì scorso, seguito dal Cac40 che ha ceduto un frazionale 0,05%.

Ftse Mib in attesa di nuovi spunti direzionali

Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 18.978 punti, in ribasso dello 0,15%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 19.154 e un minimo a 18.923 punti.
L'indice ha provato inizialmente ad avvicinare la soglia dei 19.150/19.200 punti, salvo poi indebolirsi e ritornare poco al di sotto della soglia dei 19.000 punti.

La seduta odierna di fatto non aggiunge nuove informazioni al quadro tecnico del Ftse Mib che al momento resta imbrigliato in un trading range compreso tra i 18.500 e i 19.200 punti.
La permanenza dei corsi nelle ultime nella parte alta di questo canale potrebbe far sperare in una rottura verso l'alto, ma è bene non dare nulla per scontato viste le difficoltà mostrate dall'indice a contatto con l'area dei 19.150/19.200 punti.

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Certo una rottura di questo ostacolo porterà il Ftse Mib ad allungare il passo verso i 19.500 punti prima e in seguito in direzione dei massimi dell'anno in area 19.800. Positiva sarà la rottura di questa resistenza che aprirà le porte ad un test della soglia psicologica dei 20.000 punti, con potenziali allunghi verso i 20.200/20.300 punti in prima battuta.

La mancata violazione dei 19.150/19.200 punti costringerà a spostare nuovamente l'attenzione sui supporti e al di sotto dei 18.800/18.700 quello più rilevante è senza dubbio in area 18.500/18.400 punti.
Con la perdita di questo livello l'indice delle blue chips scivolerà più in basso verso i 18.200/18.000 punti, rotti i quali sarà inevitabile una prosecuzione delle vendite in direzione di area 17.500/17.400 punti.

I market movers in America e in Europa

Domani in America è in agenda solo l'indice PMI manifatturiero di Markit (NasdaqGS: MRKT - notizie) nella versione preliminare di febbraio. In calendario un discorso di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, oltre al quale parlerà anche Patrick Harker, a capo della Fed di Phildelphia, ma a prendere la parola sarà anche John Williams, presidente della Fed di San Francisco.

Sul versante societario da seguire i risultati degli ultimi tre mesi di Home Depot (Swiss: HD-USD.SW - notizie) e di Macy's, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,33 e a 1,96 dollari, ma alla prova dei conti sarà chiamato anche Wal-Mart che dovrebbe consegnare un eps di 1,29 dollari.

In Europa sarà reso noto il dato preliminare dell'indice PMI composito che a febbraio dovrebbe confermare la lettura precedente a 54,4 punti, mentre l'indice PMI manifatturiero è visto in calo da 55,2 a 55 punti e l'indice PMI servizi in frazionale progresso da 53,7 a 53,8 punti.

In Francia l'indice PMI manifatturiero a febbraio è visto in rialzo da 53,6 a 53,7 punti, mentre l'indice PMI servizi dovrebbe scendere da 54,1 a 53,8 punti. In Germania l'indice PMI manifatturiero a febbraio dovrebbe calare da 56,4 a 56 punti, mentre l'indice PMI servizi è atteso in salita da 53,4 a 53,7 punti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno resi noti i risultati dell'esercizio 2016 di Banca Mediolanum e di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) .

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