Piazza Affari si difende dopo il voto: è l'ora di un recupero?

Dopo quattro sedute consecutive in calo, le Borse europee sono riuscite oggi a dare vita ad un primo recupero, terminando gli scambi in salita. Il Cac40 e il Ftse100 hanno guadagnato rispettivamente lo 0,6% e lo 0,65%, ma è andata decisamente meglio al Dax30 che ha messo a segno un progresso dell'1,49%.

Il Ftse Mib reagisce in maniera composta al risultato delle urne

Piazza Affari non è riuscita a sintonizzarsi con l'andamento delle altre Borse europee, chiudendo gli scambi in calo e scendendo per la quarta giornata consecutiva. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.819 punti, in calo dello 0,42%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.826 e un minimo a 21.460 punti.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) corso della seduta l'indice delle blue chips è arrivato a segnare nuovi minimi dell'anno, scivolando al di sotto di area 21.600, già testata nella prima seduta del 2018. La violazione intraday dei 21.500 punti è stata seguito da un forte recupero che ha riportato i corsi poco al di sopra di area 21.800.
Inutile dire che il mercato domestico ha risentito oggi dell'esito delle elezioni politiche di ieri e c'è da dire che la reazione è stata decisamente composta.

Lascia ben sperare infatti il netto recupero dai minimi dopo che il Ftse Mib aveva lasciato temere il peggio con la violazione di importanti supporti. L'incertezza sul fronte politico dovrebbe continuare a dominare la scena e questo si rifletterà probabilmente sull'andamento di Piazza Affari che tuttavia potrebbe provare, anche da subito, ad allinearsi all'andamento degli altri mercati, tanto azionari quanto europei.

Se il recupero partito dai minimi odierni trovasse un seguito già nelle prossime ore, il Ftse Mib andrà a misurarsi con il primo ostacolo dei 22.000 punti, superato il quale ci sarà spazio per un allungo quantomeno fino ad area 22.500. Oltre tale livello il mercato andrà a mettere sotto pressione i 22.800 punti prima di tentare un approdo sulla soglia psicologica di area 23.000.

Al ribasso sotto i 21.800 punti si guarderà in primis ai 21.600 punti, ma sarà ancor più rilevante la tenuta dei minimi odierni in area 21.500/21.450. Al di sotto di tale soglia infatti la discesa del Ftse Mib proseguirà in direzione dei 21.000 punti, con eventuali estensioni ribassiste fin verso i 20.800 punti nella peggiore delle ipotesi.
Confidiamo in un recupero di Piazza Affari nel breve, a patto che non arrivino sorprese ulteriormente negative dal fronte politico.

I market movers in America

Per domani sul fronte macro Usa oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, si segnala il dato relativo agli ordini alle imprese che a gennaio dovrebbero mostrare una variazione negativa dello 0,1%, dopo il rialzo dell'1,7% precedente.
In calendario un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York, oltre al quale parlerà anche Lael Brainard, membro del Board guidato da Powell.

Sul fronte societario da segnalare prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Target Corp., dai quali ci si attende un utile per azione di 1,38 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa non sono previsti dati macro di rilievo e segnaliamo solo l'asta dei titoli di Stato con scadenza a 6 e a 12 mesi in Spagna, per un ammontare compreso tra 4,5 e 5,5 miliardi di euro.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) , YNap, Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che presenteranno i risultati dell'esercizio 2017, segnalando che il gruppo telefonico alzerà anche il velo sul piano industriale 2018-2020.

Alla prova dei conti saranno chiamati anche Banca Carige (Dusseldorf: -BJ51.DU - notizie) , Banca Ifis (Londra: 0NBX.L - notizie) , Danieli & C., Italmobiliare (Londra: 0BKR.L - notizie) e Poligrafica San Faustino (Francoforte: 928989 - notizie) .

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