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Piazza Affari vivace (+2,6%). Un rally destinato a proseguire?

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

L'indice Ftse Mib sta provando a risalire la china dopo aver avvicinato nuovamente i minimi in area 15.000. Come valuta i recenti movimenti del mercato e cosa si aspetta nel breve a Piazza Affari?

Dal punto di vista tecnico il Ftse Mib potrebbe completare la formazione di un doppio minimo ascendente, con il primo minimo segnato il 27 giugno scorso a 15.015 punti e il secondo è quello di mercoledì a 15.290 punti.
Se si formerà questo doppio minimo ascendente i corsi potranno beneficiare di un'inversione rialzista e andare dapprima a testare la resistenza statica a 16.000 punti e in seguito tornare ad incrociare al rialzo la media mobile a 21 giorni che al momento transita in area 16.440.

Oltre questi livelli il Ftse Mib potrà allungare ulteriormente il passo in direzione dell'ostacolo a 17.000 punti.
Se il supporto a 15.290 punti non si rivelerà un valido sostegno, il Ftse Mib potrebbe dapprima scendere a 15.015, per poi segnare nuovi minimi a 14.750 punti.
Personalmente però sono più propenso per un recupero del nostro indice, confidando nella tenuta dei minimi segnalati prima.

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Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario quali indicazioni operative ci può fornire per Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) ?

Banco Popolare ormai da alcune sedute mostra i principali indicatori tecnici in zona di ipervenduto tecnico. I volumi sono superiori alla media mensile e trimestrale e solo con una conferma al di sopra dei 2 euro si potrebbe assistere ad un recupero con primo target a 2,26 euro e in seguito a 2,85 euro.

Per Banca Popolare di Milano vale un discorso analogo a quello fatto per Banco Popolare, visto che anche questo titolo mostra i principali indicatori tecnici in zona di ipervenduto, anche se non così profondo come per Banco Popolare.
Per Banca Popolare di Milano solo una conferma del ritorno al di sopra di quota 0,41 euro potrebbe favorire una credibile inversione di tendenza con target a 0,48/0,5 euro.
Sotto 0,33 euro si assisterebbe al raggiungimento di nuovi minimi, con primo obiettivo a 0,29/0,28 euro.

Come valuta il forte recupero messo a segno da YNap dopo il netto calo di martedì scorso? Prendere in considerazione un acquisto del titolo sui livelli attuali?

YNap mercoledì è stato impegnato in una presentazione a Londra, in occasione della quale ha illustrato le strategie del gruppo al 2020. Nella seduta di ieri il titolo ha inviato un bel segnale, incrociando a quota 21,9 euro la media mobile a 21 sedute.

Per il titolo ora il prossimo obiettivo al rialzo è a 23,48 euro, dove transita la media mobile a 50 sedute e in seguito a 24,1 euro, dove troviamo una resistenza statica di breve-medio termine.
A chi volesse acquistare YNap suggerirei di fissare uno stop loss sul minimo di ieri a 21,1 euro.

Ci sono dei titoli che sta seguendo con interesse in questa fase di mercato?

Tra le blue chips partirei da Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) che sta inviando qualche piccolo segnale di ripresa. Il titolo potrebbe completare la formazione di un doppio minimo ascendente, tale da favorire una duratura ripresa rialzista. Il primo obiettivo è in area 19,9 euro e in seguito a 20,68 euro, per poi spostare l'attenzione sulla soglia dei 21 euro.
A chi volesse acquistare Prysmian suggerisco di fissare uno stop loss sotto il minimo di mercoledì scorso, ossia sotto quota 18,25 euro.

Un titolo che si sta comportando bene nelle ultime sedute è Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che, dopo il profondo ritracciamento di fine giugno, si è riportato al test della resistenza dinamica discendente di breve e medio termine che transita al momento in area 4 euro.

L'eventuale superamento di questo ostacolo proietterebbe i corsi a 4,15 euro in prima battuta e in un momento successivo a 4,25/4,3 euro. Lo stop loss per Enel andrà posizionato a quota 3,85 euro, sotto cui potremmo assistere ad una nuova correzione anche profonda con primo step a 3,6 euro.

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