Pierrel: analisi tecnica della giornata

Ribasso senza fine per Pierrel arrivato a testare un nuovo minimo storico a 0,2720 euro. Dal 21 aprile 2015 ad oggi è stata una ripida discesa che ha portato il titolo da 1,01 a 0,2720 euro. Il livello raggiunto ed il forte ipervenduto, potrebbero far scattare ricoperture ma lo scenario grafico del titolo, abbastanza deteriorato, migliorerà solo a seguito del superamento di quota 0,4500 euro (con tenuta settimanale); fino ad allora potremmo assistere solo a rimbalzi tecnici o a nuovi minimi storici (il successivo potrebbe essere quello posizionato a 0,2510 euro). Pierrel in 6 mesi ha lasciato sul listino di Piazza Affari il 54%, il 55% in 3 anni ed il 90% in 5 (dal 2006 ad oggi -95%). Il 4 maggio scorso il Cda di Pierrel S.p.A (Milano: PRL.MI - notizie) . ha autorizzato, al fine di reperire risorse finanziarie da destinare al soddisfacimento di improrogabili impegni di spesa correnti, la sottoscrizione di un contratto di finanziamento fino a massimi Euro 0,7 mln di euro con Petrone Group S.r.l. con socio unico (“PG”), società parte del gruppo Fin Posillipo e pertanto parte correlata di Pierrel. L’obbligazione di rimborso della Società è garantita dalla cessione pro solvendo da parte di Pierrel Pharma S.r.l. con socio unico (società interamente controllata da Pierrel e debitrice nei confronti di quest’ultima) a PG del credito IVA maturato a favore della stessa Pierrel Pharma S.r.l. verso l’Erario e oggetto di richiesta di rimborso per un importo di Euro 0,75 milioni (il “Credito IVA”).

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Risultati consolidati al 31 marzo 2016:

• Ricavi: pari a Euro 3,0 milioni (in diminuzione di circa il 29% rispetto al 31 marzo 2015 quando erano pari ad Euro 4,2 milioni – riesposti al netto dei ricavi della Divisione TCRDO pari ad Euro 4,1 milioni, questi ultimi riclassificati in una voce separata del conto economico consolidato);

• EBITDA: negativo per Euro 0,8 milioni (in peggioramento rispetto al 31 marzo 2015 quando risultava sostanzialmente in pareggio – riesposto al netto dell’EBITDA negativo della Divisione TCRDO per circa Euro 0,6 milioni, questi ultimi riclassificati in una voce separata del conto economico consolidato;

• EBIT: negativo per Euro 1,1 milioni, di cui Euro 0,3 milioni per ammortamenti (in peggioramento rispetto al 31 marzo 2015, quando era negativo per Euro 0,6 milioni, sostanzialmente per effetto degli ammortamenti di periodo, una volta riesposto al netto dell’EBIT negativo della Divisione TCRDO per circa Euro 0,7 milioni, questi ultimi riclassificati in una voce separata del conto economico consolidato;

• Perdita Netta Consolidata: pari a complessivi Euro 2,0 milioni, di cui una perdita di Euro 1,0 milione, evidenziata in apposita voce, generata dalla THERAMetrics holding AG (Londra: 0QKQ.L - notizie) e dalle società direttamente controllate da quest’ultima (in miglioramento di circa il 35% rispetto al 31 marzo 2015, quando era pari a Euro 3,1 milioni, di cui Euro 1,2 milioni negativi rivenienti dal gruppo THERAMetrics);

Indebitamento Finanziario Netto Consolidato da attività in funzionamento: pari a Euro 23,0 milioni, in miglioramento di circa il 16% rispetto al 31 dicembre 2015, quando era pari ad Euro 27,2 milioni; Disponibilità liquide e mezzi equivalenti: pari a Euro 0,5 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2015, quando erano pari a Euro 1,2 milioni); Confermati i principali obiettivi economico-finanziari per l’esercizio 2016.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online