Popolare Vicenza, secondo sindacati piano prevede 575 esuberi e chiusura 150 sportelli
MILANO (Reuters) - Il piano industriale della Popolare di Vicenza prevede 575 esuberi e la chiusura di 150 sportelli. Lo dicono Fabi e Uilca in due distinte note, chiedendo alla banca di mettere in discussione il taglio del personale. "Il nuovo piano industriale della popolare Vicenza presentato dal Ceo Francesco Iorio, pur non prevedendo fino al 2020 una taglio consistente del costo del lavoro, presenta elementi di preoccupazione nella quantificazione di 575 esuberi e per il contemporaneo progetto di passare circa 400 lavoratori di Servizi Bancari a una società consortile, di cui la banca è nel capitale solo per il 49%, ai quali dovrà essere data massima tutela occupazionale", lamenta il segretario nazionale Uilca Fulvio Forlan che accoglie con favore la previsione dell'AD Francesco Iorio di 200 nuove assunzioni. Mentre, secondo Giuliano Xausa, segretario nazionale della Fabi, "ancora una volta si utilizza la trita ricetta dei tagli al personale per rimediare agli errori di gestione di taluni manager, sui quali ci auguriamo faccia al più presto chiarezza la magistratura". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia