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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Oro nuovamente sotto i 1900 Dollari

La settimana volge al termine con l’oro che, dopo diversi giorni di stasi, ha ceduto oltre 20 dollari scendendo nel tardo pomeriggio di ieri sotto la linea di supporto.

Anche il petrolio è tornato a contrarsi gravemente, mentre il gas naturale è rimasto stabile.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Nella seduta di ieri l’oro si è spinto sotto i 1900 dollari, dopo diverse giornate di stasi. Il prezzo ha raggiunto i 1880 dollari, in calo di quasi 30 dollari rispetto alla chiusura precedente, infrangendo la barriera di supporto e indicando una possibile contrazione anche fin sotto i 1850 dollari.

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Nel brevissimo termine, occorre attendere l’esito della seduta odierna per fornire previsioni più precise, ma l’andamento potrà sicuramente essere influenzato dal trend del dollaro e dalla risposta delle banche centrali durante questa seconda ondata.

Contestualmente, anche il prezzo dell’argento si è ridotto di quasi un dollaro, a quota 23,4 dollari.

 Previsioni sul prezzo del Petrolio e del Gas Naturale

Anche il prezzo del petrolio si è contratto particolarmente, con il Wti sotto i 37,4 dollari, un minimo relativo non toccato da diverso tempo, e il Brent vicino ai 39 dollari.

Il prezzo ha risentito, soprattutto per il petrolio, della minaccia di un secondo lockdown integrale in tutta Europa, con la conseguente riduzione della domanda.

Inoltre, ha pesato l’incremento delle scorte statunitensi, salite di 4,3 milioni di barili, mentre si sono ridotti gli stock di distillati e benzina.

Quanto invece al prezzo del gas naturale, questo si è mantenuto stabile per gran parte della seduta ed è infine esploso raggiungendo i 3,3 dollari.

L’andamento della crescita non è ancora prevedibile, però è probabile nel corso della seduta di oggi il gas naturale possa salire ancora, per stabilizzarsi magari sotto i 3,5 dollari.

 

Il calendario economico della settimana

Nella giornata di ieri, le borse europee hanno definitivamente ceduto sotto il peso della crescita dei contagi in tutto il vecchio continente.

Il FTSE MIB di Piazza Affari ha ceduto il -4,06% in una sessione in cui era arrivato, poco prima del finale, sotto i 17.850 euro.

Male anche il DAX30, che ha chiuso in calo del -4,17%, e il CAC40 di Parigi, che cede il -3,37%. L’indice che ha retto meglio è stato l’Ibex-35 spagnolo, pur sempre sotto i 6500 punti (-2,66%).

La settimana si avvicina al termine con le vendite al dettaglio in Giappone, a cui seguiranno le decisioni sul tasso d’interesse e le dichiarazioni di politica monetaria della Bank of Japan, in risposta alla seconda ondata di contagi.

In mattina si conoscerà inoltre la variazione della disoccupazione in Germania, a cui seguiranno gli indicatori sullo stato di salute delle imprese e sulla fiducia dei consumatori (incluse le aspettative di inflazione) a livello europeo.

Infine, saranno comunicati i dati sul PIL trimestrale statunitense e l’aggiornamento settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

Si segnala che nella giornata di oggi l’attenzione sarà puntata anche sulle dichiarazioni della BCE, che potrebbe tornare a rassicurare i Paesi membri dopo il picco di contagi delle ultime due settimane.

Infine, domani si conosceranno l’IPC, le vendite al dettaglio e la produzione industriale giapponese, a cui faranno seguito il PIL trimestrale tedesco, l’IPC italiano e francese e il PIL del terzo trimestre per l’Unione Europea.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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