Processo rating, acquisita lista testi pm tra cui Draghi e Padoan

TRANI (Reuters) - Nel corso della prima udienza del processo a Trani nei confronti di Standard and Poor's e Fitch, i giudici hanno acquisito la lista dei testimoni presentata dal pm, in cui figurano anche il presidente Bce Mario Draghi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. In aula è giunta inoltre la richiesta di costituzione di parte civile delle associazioni dei consumatori Adusbef, Federconsumatori e Acu oltre alla richiesta di costituirsi parte offesa di Consob e Banca d'Italia. A entrambe le richieste si sono opposti gli avvocati delle due agenzie di rating. Il pm Michele Ruggiero si è detto "sorpreso dalla mancata richiesta del ministero dell'Economia di costituirsi come parte civile nel processo". Non è stato possibile al momento avere un commento dal Tesoro. Nel processo, che vede imputate le due agenzie riguardo i rating espressi sull'Italia tra il 2011 e il 2012, sono imputati anche cinque funzionari di Standard & Poor's, tra cui l'ex presidente Deven Sharma, e un funzionario di Fitch. Il pm di Trani ha chiesto che, oltre a Draghi e Padoan, vengano sentiti, tra gli altri, gli ex premier Mario Monti e Romano Prodi e l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Nell'accogliere la lista dei testimoni, acquisita agli atti del processo, i giudici non hanno fissato contestualmente un calendario delle audizioni. La prossima udienza è stata fissata per il 5 marzo quando i giudici dovrebbero decidere in merito alle richieste di parti civili e parti offese. Non è escluso che in quell'occasione fissino anche il calendario delle audizioni dei testimoni. In una nota diffusa dopo la fine dell'udienza, Fitch ribadisce di ritenere il caso di Trani "senza fondamento" aggiungendo di essere "fiduciosi che Fitch e tutti i dipendenti coinvolti verranno scagionati con lo svolgersi dei procedimenti giudiziari". In occasione del rinvio a giudizio lo scorso 28 ottobre, S&P in una nota ha spiegato di credere "fermamente" che le accuse siano "completamente infondate e non supportate da alcuna prova". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia