Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.313,46
    +5,46 (+0,01%)
     
  • Nasdaq

    18.326,37
    +138,07 (+0,76%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,28
    -0,60 (-0,72%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.092,72
    -1.581,13 (-2,95%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.165,75
    -42,95 (-3,55%)
     
  • Oro

    2.398,30
    +28,90 (+1,22%)
     
  • EUR/USD

    1,0834
    +0,0020 (+0,18%)
     
  • S&P 500

    5.558,93
    +21,91 (+0,40%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9704
    -0,0022 (-0,22%)
     
  • EUR/CAD

    1,4768
    +0,0054 (+0,37%)
     

Pubblicità, Nielsen: investimenti luglio -0,5%, nessun ottimismo su 2° semestre

MILANO (Reuters) - Il mercato degli investimenti pubblicitari è rimasto quasi stabile a luglio dopo la ripresa di giugno, ma la spinta sembra già esaurita e le indicazioni per la seconda parte dell'anno non lasciano spazio all'ottimismo. E' quanto emerge dai dati diffusi oggi da Nielsen che danno un mercato in contrazione dello 0,5% a luglio con una riduzione tendenziale del 2,2% nei primi sette mesi dell'anno. Il mese di giugno si era chiuso a +5,5%. "La buona performance del mercato, in controtendenza rispetto a quanto successo fino a maggio, è motivata anche per questo mese dalla spinta dei Mondiali di Calcio", spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen nella nota. I primi segnali su agosto e sull'autunno sono però "tutt'altro che incoraggianti, così come le indicazioni sul secondo semestre per quello che riguarda generalmente tutti i mezzi", prosegue Dal Sasso che cita le stime negative dell'Ocse sull'economia italiana come ulteriore fattore che non consente "di essere ottimisti per i prossimi mesi". A luglio la Tv ha registrato un'impennata degli investimenti del 6,6% (+1,8% nel periodo gennaio-luglio), anche se il Sole24Ore anticipa oggi che Mediaset, orfana dei Mondiali, ha registrato un calo del 3,9% a luglio (e nei sette mesi) a fronte dei consistenti rialzi di Rai e Sky. La stampa, dopo i segnali di miglioramento di giugno (aveva chiuso a -1,3%), registra un peggioramento calando del 10,2% nei primi sette mesi e del 6,5% nel singolo mese; i quotidiani perdono il 9,7% nel periodo cumulato e -4,5% a luglio, i periodici rispettivamente l'11% e il 10,8%. Male anche la radio, che fa -4,3% nei sette mesi e -12,6% a luglio. Internet, relativamente al perimetro monitorato (cioè senza Facebook e Google) passa dal +10% di giugno a +4,4% a luglio, portando il dato relativo ai sette mesi a +0,6%. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia