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Quanto costa mantenere una piscina: tutti i costi

Per chi ha una piscina, piccola o grande che sia, il problema è come mantenerla, averla sempre pulita e senza danni, anche impercettibili, che possono rovinare l’estate. (Credits – Getty Images)
Per chi ha una piscina, piccola o grande che sia, il problema è come mantenerla, averla sempre pulita e senza danni, anche impercettibili, che possono rovinare l’estate. (Credits – Getty Images)

La bella stagione è quella dove, finalmente, possiamo goderci il sole e farlo a bordo di una piscina. Ma per chi ha una piscina, piccola o grande che sia, il problema è come mantenerla, averla sempre pulita e senza danni, anche impercettibili, che possono rovinare l’estate. Ma quanto costa mantenere una piscina?

La prima voce, ovviamente, è l’acqua. Senza acqua non c’è piscina, e l’acqua dev’essere perfetta. E l’acqua dev’essere potabile, per ovvi motivi di igiene e salute. Il costo dell’acqua è in media di 2-3 euro al metro cubo, da calcolare la prima volta che si riempie a inizio stagione, e almeno un cambio completo durante il periodo estivo. Cui si aggiunge il “refill” periodico a causa dell’evaporazione dell’acqua.

Inoltre, il pH dell’acqua deve essere mantenuto in un range di valori compreso tra 7.2 e 7.4 e per farlo serve in primo luogo tenere la piscina pulita e poi utilizzare un kit di analisi, acquistabile anche online in media a circa 15 euro e riutilizzabile più volte. Poi c’è il costo della sterilizzazione della piscina, che può venir effettuata attraverso il classico cloro, ma negli ultimi anni ci sono prodotti anche al sale o magnesio. Poi c’è il ricircolo idrico, che consiste nell’aspirare e filtrare, e che dura in media 4-5 ore e necessita dell’accensione di una pompa elettrica di 750 watt, pari a un costo elettrico giornaliero di circa 0,80 euro. Infine, ogni settimana occorre effettuare la disinfezione dell’acqua con apposti prodotti a base di cloro, ossigeno o bromo e il costo delle pasticche di cloro per una piscina privata standard è di circa 250 euro ogni tre mesi.

La prima voce, ovviamente, è l’acqua. Senza acqua non c’è piscina, e l’acqua dev’essere perfetta. E l’acqua dev’essere potabile, per ovvi motivi di igiene e salute. (Credits – Getty Images)
La prima voce, ovviamente, è l’acqua. Senza acqua non c’è piscina, e l’acqua dev’essere perfetta. E l’acqua dev’essere potabile, per ovvi motivi di igiene e salute. (Credits – Getty Images)

Per far sì che gli impianti funzionino al meglio bisogna chiudere e aprire correttamente la piscina. Infatti, spesso operazioni di spegnimento degli impianti sbagliate possono causare, per esempio, il compattamento della sabbia e il conseguente malfunzionamento dell’impianto. Data le delicatezza di queste operazioni è bene affidarsi a ditte specializzate nel settore e considerare un costo medio per questi servizi di circa 1.500-2.000 euro annuali.

Infine, ecco alcune idee per risparmiare sui costi di gestione della piscina. Per prima cosa, effettuare una manutenzione regolare e precisa dell’impianto. Sostituire i classici fari alogeni con quelli a LED di ultima generazione. Utilizzare la copertura estiva che impedisce la normale evaporazione dell’acqua e mantiene la vasca calda e pulita. Optare per un materiale filtrante diverso dalla sabbia, che permette di poter effettuare i controlavaggi ogni 3/4 settimane anziché ogni settimana. Dotarsi di pannelli fotovoltaici o solare termico per ridurre il consumo energetico.