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Quella bugia ai genitori sulla data della laurea. Il giallo dello studente carbonizzato a Pisa

(Photo: Facebook)
(Photo: Facebook)

Avrebbe detto alla famiglia di avere l’appello di laurea in una data nella quale invece non era previsto il suo esame. Francesco Pantaleo, lo studente di 23 anni scomparso è stato trovato carbonizzato in un campo di girasoli vicino a Pisa. Come ricostruisce il Corriere della Sera, studiava Ingegneria informatica da quattro anni e, secondo le testimonianze di famiglia e compagni, non aveva problemi. Era scomparso da una settimana, senza lasciare messaggi.

Le autorità stanno indagando sia sull’ipotesi dell’omicidio che sul suicidio. “L’unica cosa certa sino ad oggi è che non abbiamo elementi per individuare eventuali responsabili. Non sono state trovate impronte, non ci sono indizi o testimonianze. Non ci sono auto o scooter abbandonati ma neppure contenitori di benzina. Solo l’esame autoptico ci potrà dare qualche verità”, afferma Giovanni Mennella, comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Pisa.

La sua morte è ancora un giallo. I genitori di Francesco avevano lanciato un appello nei giorni scorsi chiedendo al loro figlio di farsi vivo, di fare almeno una telefonate e spiegare che cosa fosse accaduto. Nessuno dei vicini abitanti ha notato niente. Soltanto qualcuno si è accorto di un po’ di fumo che usciva da un canneto che rasenta il campo di girasoli, ma ha pensato che si trattasse di qualcuno che stava bruciando dell’erba, come spesso accade da quelle parti.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.