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Renzi anticipa direzione Pd su governo Letta a giovedì

Il leader del Pd Matteo Renzi. REUTERS/Remo Casilli (Reuters)

ROMA (Reuters) - Dopo il colloquio di ieri sera con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il segretario del Pd Matteo Renzi ha annunciato questa mattina ai parlamentari del suo partito che intende anticipare a questa settimana la partita sul governo di Enrico Letta. "Renzi ha comunicato la scelta di anticipare al 13 febbraio la direzione del partito dedicata al governo", che lo stesso segretario aveva fissato per il 20 febbraio, ha detto un parlamentare che ha partecipato alla riunione. Il sindaco di Firenze non ha fornito anticipazioni circa una sua possibile candidatura a Palazzo Chigi al posto del compagno di partito Letta senza passare per le urne, la cosiddetta staffetta, ma ha invitato il suo partito all'unità. La verifica di governo "non è un passaggio semplice, si deve uscire come una squadra o indeboliamo tutto il paese", ha detto, come riferito dalla fonte. Ma di fronte a parlamentari eletti soltanto un anno fa, ha prospettato la possibilità, piuttosto allettante, di continuare a lavorare fino alla fine della legislatura nel 2018, mentre Letta si è dato un orizzonte temporale che finisce nel 2015. "Decidiamo se la batteria di questa legislatura va cambiata o ricaricata. Il punto è se siamo nelle condizioni di utilizzare l'81% dell'energia che le rimane davanti dopo avere usato il 19% della barra vita", ha detto il segretario, come riferito dalla fonte. Ma se il partito si debba ricompattare attorno ad un nuovo governo a guida Letta o a guida Renzi le opinioni divergono ancora. Un'altra fonte, del fronte "renziano", ma cauta verso l'ipotesi di Renzi presidente del Consiglio perché teme che possa "bruciarsi" prima di presentarsi per la prima volta alle elezioni politiche, ha detto che "l'ipotesi della staffetta è la meno ambita. Si punta a un Letta bis con un rinnovo vero dell'esecutivo. Nessun rimpastino, solo un'accelerazione per il rinnovo". L'ex viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, ed esponente della minoranza del Pd, è invece convinto che l'ipotesi di Renzi a Chigi stia prendendo sempre più quota. "Si tratta solo di vedere quanto tempo impiega Letta a dimettersi. Renzi è disponibile e per quanto mi riguarda la legislatura si può risollevare soltanto se lui prende in mano l'esecutivo". Che la situazione politica sia un rapida evoluzione viene dimostrato anche dal rinvio sine die di una conferenza stampa del vicepremier Angelino Alfano, il leader della seconda gamba del governo, il Nuovo centrodestra, in cui avrebbe dovuto presentare i suoi punti per il rilancio dell'esecutivo Letta. Inoltre la Camera va verso un rinvio del voto in aula del disegno di legge elettorale, il primo test della tenuta dell'intesa Renzi-Berlusconi sulle riforme istituzionali, che avrebbe dovuto iniziare questo pomeriggio. (Roberto Landucci) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia