RES PUBLICA - Affaire Lupi incide su equilibri governo e Regionali
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Sia che si dimetta sia che non si dimetta, la vicenda giudiziaria fiorentina sulle grandi opere che coinvolge il ministro Maurizio Lupi (seppur non indagato) incide sugli equilibri politici sia a livello di governo sia in vista delle prossime elezioni Regionali di maggio. I centristi dell'Ncd nella maggioranza hanno finora sgomitato per cercare visibilità e giustificare la frattura dolorosa con Forza Italia che li ha visti rimanere nell'esecutivo e rompere il partito di Silvio Berlusconi. Come peso sono sopravvalutati con tre ministeri di altissimo rango (Interni, Sanità e Infrastrutture) e Matteo Renzi non aspetta altro che ridimensionarli. La sinistra del Pd preme in questo senso anche perché sa che una uscita di scena dei centristi obbligherebbe il premier a rinsaldare i rapporti con il fronte sinistro del partito ed eventualmente ad allargare la maggioranza da quella parte. Il partito di Lupi e del ministro dell'Interno Angelino Alfano è poi importante in situazioni precarie in alcune Regioni in vista delle prossime elezioni: Veneto, Puglia e Campania sono le Regioni nelle quali il suo spostamento potrebbe cambiare gli equilibri fra centrodestra e centrosinistra. Ecco perché la vicenda Lupi, al momento di scarsa rilevanza sul fronte giudiziario sul suo conto, assume invece grande importanza sul fronte politico e agita centrodestra e centrosinistra. Renzi, solitamente impulsivo e decisionista, soppesa i vari aspetti. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia