RES PUBLICA - I giornali senza lettori, nemmeno il Papa li legge
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - La notizia è ghiotta. Il Papa non legge i giornali, tranne Repubblica alla quale comunque dedica al massimo dieci minuti ogni mattina. Eppure sulla notizia non si è fiondato nessuno, tranne Vittorio Feltri sul Giornale di ieri, ma per buttarla in politica: Francesco potrebbe almeno leggere un giornale di destra, magari il Giornale stesso, lamenta Feltri. E Maurizio Crippa sul Foglio di oggi, unico a denunciare "buon umore" per il fatto. Eppure al Papa dobbiamo guardare tutti come unica guida del secolo, parole di Eugenio Scalfari nell'editoriale domenicale su Repubblica. Ma i giornali snobbano la notizia: sarà questo il motivo per il quale hanno sempre meno lettori? Persino i capi azienda, in privato, confessano in massa di leggere solo distrattamente le rassegne stampa del mattino o, i più fortunati, di ascoltare la sintesi che fanno loro i portavoce, all'alba. Poi nulla: la preghiera laica del mattino (come Friedrich Hegel definiva la lettura dei giornali) non va più di moda. E lo si vede dai bilanci dei quotidiani e dai dati di diffusione. Ma per trovarli meglio guardare i siti, o ascoltare il Papa. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia