RES PUBLICA-Guidi, una industriale che non piace a Squinzi

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Ma non si diceva che i "poteri forti", industria compresa, avevano spinto per la fine del governo Letta e il passaggio a quello Renzi? Come mai allora il confindustriale Sole 24 Ore spara a palle incatenate ogni giorno sul governo e il suo direttore è arrivato a definire il governo Renzi sprezzantemente una Beautiful nostrana? Non c'è forse al governo, ministro dell'industria, Federica Guidi, ex presidente dei giovani industriali e figlia di un vicepresidente di lungo corso di Confindustria? Eppure proprio alcuni giorni fa in una intervista a Repubblica, alla domanda se il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi l'avesse chiamata per complimentarsi, la Guidi ha risposto gelida: "No, non frequento più Confindustria". Mai risposta fu più sincera. Non solo la Guidi all'ultimo cambio di presidenza si schierò in favore dell'avversario di Squinzi - Bombassei -, ma oggi viene considerata vicina a tutti gli avversari industriali interni ed esterni alla presidenza Squinzi. Tanto che due giorni fa sul Foglio, Claudio Cerasa, ha scritto che Renzi utilizzerebbe l'amicizia con Maurizio Landini per rottamare la Cgil e la presenza al governo della Guidi per rottamare Confindustria, riscrivendo così a modo suo il confronto sociale nel Paese. Cerasa probabilmente ha esagerato. Certo è che Confindustria non può stare serena se c'è chi dice che il governo la vuole "rottamare". Abbiamo un problema. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia