RES PUBLICA / Napolitano, per Renzi i pro e i contro di una scelta

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Quanto le dimissioni di Giorgio Napolitano potranno incidere sul cammino di Matteo Renzi? Se, da una parte, il dibattito già iniziato, invadente, sulla successione al Quirinale assorbirà tutta - o quasi - l'attenzione del mondo politico dei prossimi mesi, cercare una mediazione sarà obbligatorio per il premier. Rispetto a due anni fa (quando ci fu lo stallo elettorale sul Quirinale) il quadro è sostanzialmente mutato, ma resta intatta la necessità per il Pd di cercare i voti o di Forza Italia o dei 5 stelle per larghe convergenze su una scelta tanto delicata, visto che la già composita maggioranza di governo si potrebbe mostrare insufficiente e inadeguata. Come due anni fa Renzi non sarà fra i grandi elettori, ma le sue decisioni e proposte saranno fondamentali. Il premier cercherà di sfuggire alla scelta cercando di obbligare gli altri a rincorrere sue proposte: la partita si presenta comunque complessa. Già da ora, dopo l'articolo di Stefano Folli (che ha tacitato così chi era stato con lui troppo temerario nelle critiche) non si fa altro che sfogliare margherite di nomi. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia