RES PUBLICA - Quirinale, Renzi detta le regole del gioco

ROMA (Reuters) - Primo punto: togliere Romano Prodi dalle mani degli avversari e metterlo nella propria rosa per il Quirinale. Secondo punto: avvisare tutti, a iniziare dalle opposizioni e dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che le regole del gioco le detta Matteo Renzi. Questi i due messaggi, al di là delle note sui contenuti del colloquio, lanciati dal presidente del Consiglio ricevendo ieri a palazzo Chigi l'ex leader dell'Ulivo. Tant'è che Augusto Minzolini, senatore di Forza Italia, che fiuta politica da una vita, ha prontamente risposto che a Berlusconi non importa il nome di chi votare, tant'è che gli andrebbe bene "anche Massimo D'Alema", quanto essere della partita. Cioè avvisa Renzi di non tirare troppo la corda perché Forza Italia potrebbe scatenargli contro il peggiore dei suoi nemici interni (D'Alema) e che non spaventa nessuno con nomi "sgraditi", perché quel che conta per Berlusconi è comunque essere della partita. Nel giorno in cui Giorgio Napolitano farà il suo ultimo incontro con i rappresentanti delle istituzioni e con i leader politici per gli auguri di Natale, si definiscono già le regole per la prossima gara del Quirinale. E si confermano i primi nomi nelle rose dei nomi anche se l'impressione è che quelli che saranno decisivi, almeno al primo giro, stanno ancora coperti. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia