Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.346,89
    +38,89 (+0,10%)
     
  • Nasdaq

    18.330,47
    +142,17 (+0,78%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,27
    -0,61 (-0,73%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.193,21
    -1.530,29 (-2,85%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.172,22
    -36,48 (-3,02%)
     
  • Oro

    2.398,10
    +28,70 (+1,21%)
     
  • EUR/USD

    1,0837
    +0,0022 (+0,21%)
     
  • S&P 500

    5.560,84
    +23,82 (+0,43%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8455
    -0,0017 (-0,20%)
     
  • EUR/CHF

    0,9707
    -0,0019 (-0,19%)
     
  • EUR/CAD

    1,4767
    +0,0053 (+0,36%)
     

RES PUBLICA - Su riforme pesa spauracchio elezioni anticipate e Milano

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Le riforme avanzano in Senato dopo la forzatura della maggioranza renziana che ne ha voluto anticipare l'esame in aula. Ieri sera alla prima prova del voto la maggioranza ha tenuto; quelle che hanno accusato maggiori defezioni sono state le opposizioni, alle quali sono mancati una trentina di voti. Dalla minoranza del Pd si sono rilasciate dichiarazioni sul quadro politico: non è intenzione dei bersaniani far cadere il governo per averne uno nuovo, senza accennare allo spauracchio del voto politico anticipato in caso di crisi di governo come paventato dai renziani. Il prossimo confronto-scontro politico in casa Pd è rinviato alla direzione del partito convocata da Renzi per lunedì prossimo, appuntamento nel corso del quale cercherà di far valere la ragione della lealtà di partito nel sostegno al governo. Ma la partita si gioca anche sul fronte delle opposizioni. Soprattutto su questo lato dello scacchiere politico pesa il posizionamento in vista delle elezioni amministrative di Milano la prossima primavera. Il confronto è fra berlusconiani, centristi e leghisti. Una composizione non è stata ancora trovata. Gli aspiranti candidati sono tanti (Corrado Passera, Maurizio Lupi, Paolo Del Debbio, Matteo Salvini...) ma nessuno pare al momento avere i numeri per riunire il fronte moderato. Mentre il dibattito prosegue variegato e polifonico, Renzi trae vantaggio nel cercare di incassare il voto sulla riforma del Senato e una preparazione relativamente tranquilla della legge di Stabilità. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia