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Riccometro, meno bonus fiscali per famiglie e imprese

(Photo Illustration by Sean Gallup/Getty Images)
(Photo Illustration by Sean Gallup/Getty Images)

Se ne parla del 2011 ma fino ad oggi il governo non ha mai rivisto le agevolazioni fiscali. Con la manovrina di aprile alle porte, il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, è tornato a parlare di “revisione selettiva delle agevolazioni fiscali”. La novità potrebbe riguardare l’Isee: si sta pensando di ridurre gli sconti fiscali solo ai più ricchi. Nel ramo delle famiglie si va dagli interessi sul mutuo per la prima casa, fino ai costi sostenuti per le visite mediche, passano per i contributi versati a colf e badanti. Tra le imprese gli sconti più utilizzati sono quelli sul gasolio per gli autotrasportatori e una serie di bonus per l’agricoltura.

La revisione selettiva si dovrebbe legare all’Isee. Si tratta del riccometro che misura non solo il reddito delle famiglie ma anche il loro patrimonio. Da un paio d’anni il sistema per definire la ricchezza di un nucleo familiare è più preciso, sostituendo l’autodichiarazione con un sistema di controlli incrociato. Nella nuova versione, i contribuenti senza un controllo in banca sono precipitati dall’80 al 20 per cento, dimostrando che la fotografia scattata è sicuramente più realistica. L’esecutivo potrebbe agire in due tempi. Nella manovra correttiva di aprile, richiesta di Bruxelles, c’è la possibilità di qualche ritocco agli sconti che sono fruiti oggi dalle aziende.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni (Photo by Michele Tantussi/Getty Images)
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni (Photo by Michele Tantussi/Getty Images)

La vera revisione si potrebbe agganciare alla legge di Bilancio, quindi in programma dopo l’estate. Salvi gli sconti più importanti, come quelli degli interessi sul mutuo della prima casa e delle spese sanitarie. Il governo potrebbe pensare di rivedere gli assegni familiari, solo a patto che in Parlamento passi il nuovo assegno universale per i figli, che prevede fino a 200 euro al mese per ogni figlio a carico, sempre legato all’Isee. I tagli delle agevolazioni fiscali dovrebbero riguardare anche le spese per il veterinario e l’attività sportiva dei figli.