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Rinvio pareggio bilancio, Bankitalia: occasione da non sprecare per crescita

Il premier Matteo Renzi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, in occasione di un voto di fiducia in Senato. REUTERS/Tony Gentile (Reuters)

ROMA (Reuters) - Il rinvio del pareggio di bilancio in termini strutturali al 2017 dal 2015, il cui via libera dalle autorità comunitarie non è scontato, si giustifica se i relativi margini di manovra saranno utilizzati efficacemente per rilanciare la crescita. Lo ha detto il vicedirettore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini in un'audizione alla Camera sulla nota d'aggiornamento al Def. "L'ammissibilità della deviazione dal sentiero di avvicinamento al pareggio di bilancio strutturale non è scontata e rifletterà l'interpretazione delle regole da parte delle istituzioni coinvolte: il Parlamento, la Commissione europea e il Consiglio Ue", ha detto Signorini. La decisione del governo, che porta nell'immediato a maggiore debito pubblico, "si giustifica se i margini di manovra che consente sono utilizzati efficacemente per rilanciare la crescita e per innalzare il potenziale di sviluppo dell'economia nel medio-lungo termine". Per Bankitalia l'esecutivo dovrà anche tenere conto che la riduzione dello spread con i bund tedeschi non è un fatto scontato, dato che il differenziale nel 2015 potrebbe lievemente risalire intorno ai 170 punti base per stabilizzarsi nel 2016. "La discesa del differenziale di rendimento dei titoli di Stato decennali rispetto agli analoghi titoli tedeschi non trova al momento riscontro nelle aspettative implicite desumibili dagli andamenti di mercato, secondo le quali il differenziale risalirebbe lievemente nel 2015, intorno a 170 punti base, per poi stabilizzarsi nell’anno successivo", dice il documento. "L'evoluzione futura dei rendimenti, legata all'andamento dei mercati finanziari e dell'economia globale presenta ampi margini di incertezza; essa dipenderà anche dalla credibilità dell'azione di governo", aggiunge Signorini. Nell'ambito delle regole di bilancio, ha proseguito il vice direttore generale di Bankitalia, ci sono margini di flessibilità che possono essere sfruttati, ma "è necessario non fare passi indietro nei progressi fin qui raggiunti nell'aggiustamento dei conti pubblici". Bankitalia sollecita il governo a proseguire sulle privatizzazioni previste dal Def: "Il ricorso graduale a possibili privatizzazioni costituisce un elemento di rilievo della strategia di consolidamento della finanza pubblica. È importante procedere con decisione e speditamente, facendo anche tesoro delle esperienze di altri paesi affinché il piano venga rispettato e se ne valuti una possibile accelerazione". (Roberto Landucci) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia