Ruby ter, perquisizioni a partecipanti feste Arcore

MILANO (Reuters) - La polizia giudiziaria sta effettuando una serie di perqusizioni nelle abitazioni dell'avvocato Luca Giuliante e delle ragazze che parteciparono alle feste nella villa dell'ex premier Silvio Berlusconi, nell'ambito dell'inchiesta cosiddetta "Ruby ter" condotta dalla procura di Milano. Ne ha dato notizia una nota diffusa dal procuratore capo di Milano Edomondo Bruti Liberati che cita "perquisizioni domiciliari in corso nei confronti delle partecipanti alle cosiddette serate di Arcore (senza indicare i nomi, ndr) e dell'avvocato Luca Giuliante, indagati per corruzione in atti giudiziari". Dallo studio dell'avvocato Giuliante, contattato telefonicamente, fanno sapere di "non voler fare dichiarazioni". Fonti giudiziarie aggiungono che le ragazze perquisite sono "una ventina", e si tratta di quelle indagate per corruzione e non solo per per falsa testimonianza. Le perquisizioni, precisano le fonti, sono state decise a causa di nuovi recenti movimenti di denaro su conti correnti. L'inchiesta chiamata "Ruby ter", dal nome d'arte di Karima El Marough, la giovane marocchina da cui originarono i processi (che hanno visto Berlusconi assolto in appello dalle accuse di concussione e prostituzione minorile), ha origine dalle motivazioni delle sentenze dei due processi di primo grado, nelle quali il Tribunale rinviò gli atti alla procura perché procedesse per valutare un eventuale condizionamento dei testimoni. Nell'inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, risultano indagati lo stesso Berlusconi e altre 44 persone, fra ragazze che parteciparono alle feste nella residenza dell'ex premier ad Arcore, altri testimoni e avvocati. Tutti gli indagati hanno respinto gli addebiti quando, nel gennaio dello scorso anno, la procura diede notizia dell'avvio dell'indagine con un comunicato. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia