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Saipem Algeria, 12 giugno interrogatorio Scaroni, accordo pm su patteggiamento Orsi

Paolo Scaroni, ex AD di Eni. REUTERS/Richard Carson (Reuters)

MILANO (Reuters) - E' stata aggiornata al prossimo 12 giugno, quando sarà interrogato l'ex-AD di Eni Paolo Scaroni, l'udienza preliminare sulle presunte tangenti che sarebbero state pagate da Saipem per ottenere contratti in Algeria. Lo riferiscono fonti giudiziarie e legali. Lo scorso febbraio, la procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Scaroni e altri sette indagati, oltre che per le società Eni e Saipem, con le accuse a vario titolo di corruzione internazionale e frode fiscale. Tutti gli interessati hanno sempre respinto ogni addebito. Al centro della vicenda c'è l'acquisizione di sette contratti d'appalto in Algeria del valore complessivo di 8 miliardi di euro. Durante l'udienza, spiegano le fonti, è stato riferito al giudice Alessandra Clemente che Tullio Orsi, ex-presidente e AD di Saipem Algeria, ha trovato un accordo verbale -- che sarà formalizzato nella prossima seduta -- con la procura di Milano per patteggiare una pena di poco inferiore ai tre anni. Il giudice ha inoltre accolto la richiesta avanzata dalla difesa di non ammettere Sonatrach, la società energetica di Stato algerina, come parte offesa. È stata invece ammessa come parte civile l'Agenzia delle Entrate. (Emilio Parodi) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia