Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,30
    -0,58 (-0,69%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.021,87
    -1.724,45 (-3,21%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.172,13
    -36,56 (-3,03%)
     
  • Oro

    2.399,70
    +30,30 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Saipem Algeria, parola alle difese, decisione a settembre

MILANO (Reuters) - All'udienza preliminare in corso al Tribunale di Milano sulle presunte tangenti pagate da Saipem per ottenere contratti in Algeria, sono iniziate oggi le arringhe difensive. I legali delle persone giuridiche Saipem ed Eni, e quelli dell'ex AD di Eni Paolo Scaroni e dell'ex dirigente Eni Antonio Vella, hanno chiesto il proscioglimento dei loro assistiti. Domani e il 30 luglio si proseguirà con le arringhe difensive degli altri cinque imputati, mentre a settembre sarà la volta di eventuali repliche, al termine delle quali il gup Alessandra Clemente si ritirerà in camera di consiglio per decidere se rinviare a giudizio o prosciogliere gli imputati. La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Scaroni e altri sette indagati, oltre che per le società Eni e Saipem, con le accuse a vario titolo di corruzione internazionale e frode fiscale. Tutti gli interessati hanno sempre respinto ogni addebito. Al centro della vicenda c'è l'acquisizione di sette contratti d'appalto in Algeria del valore complessivo di 8 miliardi di euro. L'ottavo imputato, Tullio Orsi, ex-presidente e AD di Saipem Algeria, ha trovato un accordo per il patteggiamento, sul quale il giudice si esprimerà al termine dell'udienza preliminare.