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Saipem in rialzo. Il downgrade di Moody's non sorprende i broker

Una mattinata a due facce quella odierna per Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di un punto percentuale, quest'oggi ha avviato gli scambi in calo, salvo poi cambiare direzione di marcia. Mentre scriviamo il titolo viene scambiato a 0,608 euro, con un progresso dell'1,43% e oltre 29 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 105 milioni di pezzi.

Moody's taglia il rating di Saipem a livello spazzatura

Saipem ha perso inizialmente terreno sulla scia della bocciatura arrivata da Moody's che ha ridotto il rating sul debito di lungo termine da "Baa3" a "Ba1", a livello "junk", ossia spazzatura. Nessuna variazione per l'outlook che è stato confermato "stabile".

Il titolo ha reagito prontamente dopo la mossa di Moody's che peraltro non è giunta a sorpresa, visto che l'agenzia lo scorso 10 febbraio aveva messo il rating di Saipem in credit watch negativo, in vista di un possibile downgrade.
Dopo il taglio del rating di S&P dello scorso 6 maggio, anche Moody's ha deciso di muoversi nella stessa direzione.

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Gli analisti si aspettano che le condizioni molto deboli nell’offshore drilling si protraggano per diversi anni, e prevedono inoltre uno scenario sfidante per l’acquisizione di nuovi ordini nell’E&C, con alcune evidenze che la domanda anche in Medio Oriente si sta indebolendo.
Inoltre l’agenzia di rating stima un EBITDA 2016 di 1 miliardo di euro, al di sotto degli 1,26 miliardi messi in conto dal consensus.

Il commento delle banche d'affari sulla mossa di Moody's

Secondo gli analisti di Equita SIM il downgrade di Moody's non rappresenta una sorpresa dopo la recente bocciatura di Standard & Poor's e alla luce delle condizioni attuali del settore.
Nelle loro stime gli esperti ipotizzano un costo del debito lordo 2017 del 3,5% rispetto ad uno yield medio per titoli BB in Europa del 2,8% circa.

La SIM milanese ricorda che Saipem ha recentemente approvato l’adozione di un programma pluriennale di emissioni di bond per un importo fino a 2 miliardi di euro, le cui risorse dovranno essere destinate prevalentemente al rimborso della linea Bridge to Bond di 1,6 miliardi di euro scadenza 1 luglio 2017.
Non cambia nel frattempo la strategia di Equita SIM che su Saipem mantiene una view neutrale, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 0,5 euro.

Non si sbilancia neanche Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che sul titolo conferma il rating "neutral", con un target price a 0,39 euro. Anche secondo gli analisti dell'istituto di Piazzetta Cuccia la bocciatura arrivata da Moody's era ampiamente previsto e la loro idea è che l'agenzia di rating mantenga previsioni pessimistiche circa i livelli di Ebitda di Saipem.

Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) stime di Moody's per l'anno in corso sono inferiore del 30% rispetto a quelle di Mediobanca e del 20% più basse in confronto a quelle del consensus. Mediobanca ritiene che il Medio Oriente rimanga una regione importante per Saipem, convinta altresì che una frenata nella raccolta ordini sia parzialmente scontata dal titolo.

Infine, resta negativa la view di Icbpi che suggerisce di vendere Saipem con un fair value a 0,32 euro, più basso delle attuali valutazioni di Borsa. Il broker al pari di Mediobanca ed Equita afferma che il downgrade di Moody's no giunge inaspettato, pur rappresentando in ogni caso una notizia negativa per Saipem.

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