San Raffaele, lavoratori bocciano l'accordo
Milano, 29 gen. (LaPresse) - I lavoratori dell'istituto San Raffaele di Milano hanno bocciato l'accordo raggiunto con la proprietà il 22 gennaio scorso a Roma al ministero del Lavoro, che prevedeva un taglio del 9% in busta paga e il passaggio della forma contrattuale da quella della sanità pubblica quella Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), in cambio del salvataggio di 244 posti di lavoro a rischio. I dipendenti hanno bocciato l'intesa con 1.365 no e 1.110 sì. Una sessantina le schede nulle. L'accordo era stato raggiunto al termine di una estenuante trattativa al ministero, iniziata alle 11 di mattina e finita all'alba del giorno dopo. A questo punto, secondo quanto si apprende, a breve partiranno dall'istituto le 244 lettere di licenziamento. "Alla luce di quanto emerso dal referendum al quale sono stati chiamati a partecipare tutti i dipendenti del comparto dell'ospedale San Raffaele e indetto per ratificare l'accordo siglato a Roma dalle rsu in data 22 gennaio 2013, l'azienda si rammarica per l'esito negativo", scrive in una nota l'azienda. "L'azione di risanamento - prosegue il comunicato - intrapresa dall'amministrazione continuerà comunque per consentire il salvataggio e il rilancio dell'ospedale San Raffaele".