Sanità, protocollo intesa agenzia governo-Anac contro corruzione

ROMA (Reuters) - Lotta alla corruzione nella sanità: l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) hanno avviato infatti una collaborazione per fare emergere i rischi nascosti tra acquisti, liste di attesa e promozioni nelle Asl e negli ospedali. Il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, definisce "una piccola rivoluzione copernicana" il protocollo firmato ieri, dato che per la prima volta il 'Piano nazionale per la prevenzione della corruzione' (Pna) è stato aggiornato con una analisi dei rischi legati a un settore specifico. "Quella sanitaria, con 111 miliardi di euro [per il 2016], è la seconda spesa per importo pubblico in Italia dopo quella pensionistica. Ci sta a cuore che ogni euro sia utilizzato nell'interesse dei cittadini", ha detto in conferenza stampa il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Nel settore della sanità "c'è una forte pervasività della corruzione: l'inefficienza è spesso legata alla corruzione", sottolinea Cantone, convinto però che sia praticamente impossibile stimare l'impatto del fenomeno in termini economici. Tra i fattori di rischio corruzione individuati, spiega Cantone, i meccanismi delle liste di attesa, l'attribuzione di incarichi all'interno delle Asl, l'attività dei medici intramoenia, i rapporti tra professione medica e mondo farmaceutico. E poi gli acquisti, con contratti troppo spesso prorogati anche per un decennio senza indire regolari gare d'appalto. Con la firma di questo documento secondo Lorenzin si è colmata una lacuna, quella di "un protocollo certo, per consentire agli operatori di avere un modus operandi sempre più misurabile". (Antonella Cinelli) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia