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Sanzioni Ue contro Russia non "sufficienti" - funzionario ucraino

Le bandiere dell'Unione europea a Bruxelles

MADRID (Reuters) - Le nuove sanzioni dell'Unione europea contro la Russia, che vietano la maggior parte delle importazioni di petrolio, "non sono sufficienti" e il ritmo delle sanzioni è stato finora troppo lento, ha detto un alto funzionario dell'ufficio del presidente ucraino in un discorso tenuto a Madrid.

In quella che fino ad ora è stata la più dura risposta del blocco contro Mosca dall'invasione dell'Ucraina tre mesi fa, nella giornata di ieri un vertice dell'Ue a Bruxelles ha concordato misure che, secondo i funzionari, taglieranno immediatamente oltre due terzi delle importazioni di petrolio dalla Russia, con l'obiettivo di eliminarne il 90% entro la fine dell'anno.

"Se me lo chiedete, direi che queste misure sono decisamente troppo lente, arrivano troppo tardi e non sono neanche lontanamente sufficienti", ha detto Ihor Zhovkva, vice capo dell'ufficio del Presidente Volodymyr Zelensky.

L'Ucraina inoltre non è soddisfatta del ritmo delle forniture di armi da parte dell'Occidente

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"Non siamo assolutamente soddisfatti", ha detto Zhovkva rispondendo a una domanda dopo il suo discorso.

"Se fossimo stati soddisfatti, avremmo iniziato immediatamente la liberazione di Mariupol e avremmo cacciato le forze russe dal Donbass", ha detto. "Crediamo nelle promesse".

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)