Scala, a Milano sicurezza rafforzata per 'prima', ci sarà anche Renzi

MILANO (Reuters) - Sicurezza rafforzata, dopo gli attacchi di Parigi, per la 'prima' della Scala che prenderà il via nel pomeriggio con 'Giovanna d'Arco' di Giuseppe Verdi, in una serata cui parteciperà anche il premier Matteo Renzi. Le tensioni in vista dell'inaugurazione della stagione scaligera si sono acuite dopo gli attacchi di Parigi e dopo che nelle scorse settimane l'Fbi ha inserito il Piermarini tra gli obiettivi sensibili in Italia, assieme al Duomo di Milano e alla Basilica di San Pietro, nonostante le rassicurazioni e gli inviti alla calma da parte delle autorità cittadine. Oltre ai tiratori scelti e agli agenti con caschi, scudi e manganelli, quest'anno ci sarà anche personale dotato di armi lunghe e giubbotti anti-proiettile, secondo quanto riferito dalla Questura di Milano. A differenza degli altri anni inoltre, gli agenti di polizia avranno a disposizione metal detector portatili per controlli a campione nei confronti degli ospiti che entrano a teatro e di coloro che affolleranno la piazza per assistere all'arrivo di politici e personaggi dello spettacolo. Saranno circa 700-750 gli agenti dedicati al servizio di sicurezza nella sola piazza, come riferito da una fonte vicina alla situazione. Piazza Scala sarà transennata, come di consueto, a partire dalla tarda mattinata ma non saranno vietate, come si credeva in un primo momento, le tradizionali manifestazioni di protesta che ogni anno a Sant'Ambrogio fanno da contraltare all'ingresso a teatro di politici e personaggi dello spettacolo. A manifestare sotto Palazzo Marino i sindacati dei Cub mentre sul proprio sito gli attivisti del centro sociale Cantiere danno appuntamento in piazza della Scala per una sfilata "contro il sistema neoliberista e la casta della guerra".