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Scuola, insegnanti non dovranno restituire scatto 2013

Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza (a destra) in parlamento. REUTERS/Alessandro Bianchi (Reuters)

ROMA (Reuters) - Marcia indietro del governo che, in una riunione oggi a Palazzo Chigi, ha deciso di annullare l'effetto della norma che avrebbe cancellato lo scatto da 150 euro per gli insegnanti. Lo si legge in una nota dell'esecutivo che arriva dopo la levata di scudi bipartisan contro questa misura penalizzante per il personale docente. "Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro percepiti nel 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti. Lo si è deciso nel corso di una riunione a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, e il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza", dice la nota. Più tardi anche una nota del ministero dell'Economia ha confermato la sospensione del recupero: "Questa mattina in una riunione il governo ha deciso di soprassedere al recupero degli scatti riconosciuti a partire dal gennaio 2013, in vista di una definizione normativa dell'intera materia. Per rendere esecutiva la decisione assunta dal governo, il Miur [ministero dell'istruzione e università] dovrà assumere gli atti necessari a determinare lo sblocco degli scatti di anzianità per l'anno 2012 secondo la procedura prevista dal decreto legge 78/2010". Il ministero dell'Economia aveva comunicato il mese scorso la proroga fino al 31 dicembre 2013 del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per il personale del comparto scuola, in precedenza previsto fino al 2012. Per effetto di tale disposizione sarebbe stato recuperato, con ritenuta mensile fino a 150 euro l'ammontare degli aumenti percepiti nei periodo in cui è stato attribuito lo scatto di stipendio successivo. Contro questa decisione aveva già minacciato lo sciopero il sindacato degli insegnanti Gilda. "Sugli stipendi c'è stato un problema di comunicazione", aveva detto questa mattina in Senato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, polemizzando con il ministro dell'Istruzione, Carrozza. Saccomanni dice infatti che il Tesoro ha proceduto al recupero delle somme in assenza di diverse istruzioni da parte dell'Istruzione. "C'è stato un eccessivo livello di drammatizzazione. C'è una normativa complessa del personale scolastico che deve essere affrontata per chiarire cosa succederà in futuro", dice l'ex direttore generale della Banca d'Italia. "Mi auguro che si possa fare un provvedimento che non alteri il saldo della busta paga" per gli insegnanti, ha aggiunto Saccomanni. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia