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Se rubi caramelle puoi perdere il lavoro

Ma quella delle caramelle non è l’unica motivazione per licenziamento per giusta causa.
Ma quella delle caramelle non è l’unica motivazione per licenziamento per giusta causa.

Licenziato per delle caramelle. Sembra una battuta, ma è quello che è successo al dipendente di un supermercato, sorpreso a fine turno con un pacchetto di caramelle non pagato in tasca. Un furterello da pochi euro, ma che è costato caro all’addetto al rifornimento degli scaffali, come hanno confermato sia la Corte d’Appello di Napoli sia la Cassazione.

La questione, infatti, non è economica, visto che il furto riguardava merce di pochissimo valore, ma il rapporto di fiducia compromesso tra l’azienda e il dipendente. “Il dimostrato carattere fraudolento nella specie palesemente doloso e premeditato, della condotta del lavoratore è stato ritenuto sintomatico della sua, anche prospettica, inaffidabilità e, come tale, idoneo ad incidere in maniera grave ed irreversibile sull’elemento fiduciario, nonostante la modesta entità del danno patrimoniale e la mancanza di precedenti disciplinari” scrive la sezione Lavoro nelle sentenza n. 24014.

L’uomo, in verità, aveva provato a difendersi negando di sapere come le caramelle fossero nella sua tasca e puntando il dito contro il responsabile della sicurezza che, secondo lui, lo aveva incastrato. Una difesa che non ha convinto i giudici che quindi hanno confermato il licenziamento e condannato il dipendente al pagamento delle spese per 3.500 euro. Ma quella delle caramelle non è l’unica motivazione per licenziamento per giusta causa.

Guai, per esempio, a parlare male del capo. Soprattutto se ‘scripta manent’, cioè se le cattiverie vengono scritte su Whatsapp, come successo a due operaie un’azienda che si occupa di confezionamento di prodotti alimentari e ortofrutta. Ma attenzione anche ad ammalarsi. Perché è vero che non si può venir licenziati per malattia, ma ci sono due eccezioni che possono costare caro. Ma anche andare sui social network, come Facebook, durante l’orario di lavoro può essere una giusta causa per licenziamento, mentre aveva fatto discutere qualche mese fa la notizia di un’infermiera licenziata per aver salvato un gattino.