Sicurezza carte contactless: i consigli della polizia postale

Si chiamano contactless, ovvero senza contatto, e sono le nuove carte di credito, che già molti istituti e gestori hanno inviato ai propri clienti. Il nuovo sistema consente di effettuare acquisti senza inserire la carta nel pos, ma semplicemente poggiandola a sfiorare il dispositivo. Questa modalità, normalmente utilizzata per pagamenti fino a 25 euro, nasconde però alcuni rischi per la sicurezza. Ad analizzarli ci ha pensato la polizia postale che, attraverso i social media e grazie anche all’account Agente Lisa, ha individuato alcuni rischi e accorgimenti per la salvaguardia della propria carta di credito.

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“È opportuno - scrive la polizia - ricordare che online esistono delle App la cui funzionalità è quella di permettere allo smartphone di captare i dati, per riutilizzarli fraudolentemente in un secondo tempo. In questo caso, la prudenza non è mai truppa così oltre a non lasciare incustodita la suddetta carta è doveroso conservarla appositamente nel portafogli e non trasportarla “nuda” nella tasca dei pantaloni”.

Per chi voglia sentirsi davvero al riparo da eventuali truffe, è possibile, spiega la polizia, “acquistare i nuovi porta-tessera in grado di proteggere i possessori dalla captazione dei dati. Comunque sia, con tale modalità il male intenzionato non verrà in possesso del codice di sicurezza (il CVV) della carta, richiesto in molti pagamenti. Inoltre, le transazioni da contactless attivano un codice di autorizzazione che è unico per quella sola transazione e che vale una sola volta, non riutilizzabile”.