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Siria, nuovi raid aerei Usa contro Stato islamico

Guerriglieri sciiti iracheni e curdi peshmerga al confine turco. REUTERS/Youssef Boudlal (Reuters)

WASHINGTON/BEIRUT (Reuters) - Le forze armate statunitensi hanno confermato oggi di aver lanciato cinque nuovi attacchi aerei contro obiettivi dello Stato Islamico in Siria e in Iraq, in quella che è la più recente offensiva contro il gruppo militante. Gli Usa hanno colpito un obiettivo in Siria, a nord-ovest di Al Qa'im, vicino al confine, ha detto il Comando Centrale Usa in un comunicato, due a ovest di Baghdad e altrettanti a sud di Irbil, in Iraq. Da ieri, sono una ventina gli attacchi lanciati in Siria, dicono le forze armate. Tra gli obiettivi distrutti, due veicoli armati, altri otto veicoli, un deposito di armi e varie postazioni di combattimento. In precedenza l'Osservatorio siriano per i diritti umani aveva parlato di almeno 13 raid aerei in Siria vicino al confine iracheno. Rami Abdulrahman, dell'Osservatorio, ha riferito a Reuters che gli attacchi hanno riguardato Albu Kamal, uno dei più importanti punti di passaggio tra Iraq e Siria, lungo una frontiera che lo Stato islamico vuole cancellare dopo aver preso il controllo della zona e aver dichiarato un suo califfato. L'area collega la capitale de facto dello Stato islamico, Raqqa - in Siria - con le linee strategiche nell'Iraq occidentale e il territorio in mano ai militati lungo l'Eufrate fino alla periferia meridionale e occidentale di Baghdad. Privare lo Stato islamico della capacità di attraversare liberamente il confine potrebbe essere un obiettivo strategico della coalizione. La zona intorno ad Albu Kamal è già stata il focus di pesanti bombardamenti ieri con almeno 22 raid. L'Osservatorio stamani ha riferito anche di raid aerei ad ovest della città di Kobani, città a maggioranza curda al confine con la Turchia, dove lo Stato islamico la settimana scorsa ha realizzato un'offensiva, costringendo oltre 130.000 curdi siriani a fuggire. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia