Siria, Onu: in grado smantellare armi chimiche entro deadline 30 giugno
SOCHI (Reuters) - Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon si dice fiducioso che la Siria sia in grado di portare a termine entro la scadenza del 30 giugno prossimo il programma guidato dal tandem Mosca-Washington, che prevede il completo smantellamento delle armi chimiche. Damasco non è riuscita a rispettare la precedente scadenza di ieri, 5 febbraio, per la consegna dell'intero arsenale tossico, dando così adito ai timori che possa slittare in avanti l'intera tabella di marcia del piano grazie a cui si è evitato un attacco missilistico Usa contro l'esecutivo di Bashar al-Assad. "Per quanto riguarda il programma delle armi chimiche mi pare che il processo prosegua piuttosto fluidamente anche se c'è stato qualche ritardo" dice Ban Ki-moon alla stampa in occasione dell'intervento di fronte al Comitato olimipico internazionale nella città russa di Sochi. "Il nostro obiettivo è il 30 giugno prossimo. Può essere molto ravvicinato ma credo possa essere raggiunto con il pieno sostegno da parte del governo siriano" aggiunge. All'accordo che prevede la distruzione dell'intero arsenale chimico si è arrivati dopo il grave attacco dell'anno scorso delle truppe di Assad, che utilizzando gas sarin hanno fatto centinaia di morti tra i civili nei pressi di Damasco. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia