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Siria, Stato islamico dice di avere il pieno controllo di Palmira

Il santuario di Bel a Palmira, in Siria. REUTERS/Omar Sanadiki (Reuters)

BEIRUT (Reuters) - I combattenti dello Stato Islamico hanno aumentato la loro presa su Palmira, citta storica della Siria, alcuni giorni dopo la conquista di Ramadi nel vicino Iraq, mentre secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani il gruppo controlla metà del territorio siriano. I nuovi successi aggiungono pressione non solo su Damasco e Baghdad, ma gettano ombre sulla strategia Usa di cercare di bloccare lo Stato islamico solo attraverso raid aerei. I combattenti del gruppo sunnita fondamentalista hanno inoltre consolidato la loro presa su Sirte, in Libia, città natale dei Muammar Gheddafi. In un comunicato su Twitter, l'Is spiega di avere ora il pieno controllo di Palmira, comprese le basi militari: si tratta della prima volta che il gruppo cattura una città direttamente dall'esercito siriano e dalle forze alleate. I combattenti hanno distrutto antichità e monumenti in Iraq e ora si teme che possano devastare Palmira, che ospita rovine dell'epoca romana. Per l'Unesco si tratta di un punto d'incontro storico tra l'Impero romano, l'India, la Cina e l'antica Persia e di un patrimonio dell'umanità. "Gli omicidi di massa e la distruzione deliberata di patrimoni archeologici e culturali in Siria e Iraq equivalgono a un crimine di guerra", ha detto il capo della politica estera dell'Ue Federica Mogherini in un comunicato. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia