Sondaggi: Lega scende ancora, cresce Giorgia Meloni
Come ogni mese, il Corriere della Sera ha pubblicato l’analisi degli orientamenti di voto degli italiani e le loro valutazioni su governo e partiti.
Cala il gradimento per Giuseppe Conte
Per quanto riguarda l’esecutivo e Giuseppe Conte, innanzitutto, gli indici di gradimento sono calati rispettivamente di 6 e 3 punti rispetto ad aprile, tornando ai valori di marzo. Allora il consenso aveva registrato un incremento significativo rispetto al mese precedente grazie all’adozione delle prime misure anti-Covid. Ma ora che le ansie del contagio lasciano spazio alle preoccupazioni per la situazione economica, gli italiani cominciano a storcere il naso.
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E Giorgia Meloni vola di 2,1 punti
Per quanto riguarda i partiti politici, emerge un ulteriore calo di 1,1 punti per la Lega, che si attesta così al 24,3%, pur rimanendo in testa. Segue a ruota il Pd, stabile al 21,2%. Il M5s fa un passo indietro di 1,9 punti al 16,7%, mentre cresce di 2,1 punti Fratelli d’Italia, che si posiziona ora al 16,2%. Quello di Giorgia Meloni, insomma, è l’unico partito che evidenzia una crescita nelle preferenze degli italiani e, anzi, non è mai stato così in alto nei sondaggi del Corriere della Sera. Stabili anche Forza Italia e Italia Viva, rispettivamente al 7,4% e 3%.
Aumenta poi di 10 punti, fino ad arrivare al 43,2%, la percentuale degli italiani che, se andassero oggi a votare, sarebbero indecisi o astenuti.
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Dove finiscono gli (ex) elettori della Lega?
Sottolinea il Corriere: il ridimensionamento della Lega è dovuto ad elettori che si sono spostati verso Fratelli d’Italia (il 18% circa) e verso incertezza e astensione (il 19%). E guardando specificatamente ai segmenti sociali, le perdite maggiori si registrano tra diplomati, professionalizzati e ceti meti, casalighi, cattolici praticanti, residenti nel Nordovest e nel Centrosud.
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