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Spionaggio, Germania allontana capo Cia Berlino

BERLINO (Reuters) - La Germania ha chiesto al funzionario capo dell'intelligence statunitense in servizio presso l'ambasciata di Berlino di lasciare il Paese in relazione all'indagine sulla presunta attività di spionaggio degli Usa. Lo ha riferito oggi un portavoce del governo. L'iniziativa, piuttosto insolita, è stata assunta dopo la scoperta di due presunte spie americane in una settimana, circostanza che ha provocato irritazione da parte del governo di Angela Merkel. La mossa tedesca fa seguito anche alle rivelazioni fatte nel 2013 dall'ex collaboratore dei servizi segreti americani, Edward Snowden, sull'ampia rete di sorveglianza Usa in Germania, che sarebbe arrivata anche a intercettare la Merkel. "La richiesta è stata fatta alla luce dell'indagine in corso condotta dal capo della procura federale e delle richieste che sono state avanzate da mesi sulle attività dei servizi di intelligence Usa in Germania", ha detto il portavoce del cancelliere, Steffen Seilbert, in un comunicato. Ieri, il governo tedesco ha reso noto di aver individuato una sospetta spia americana nel ministero della Difesa. Solo pochi giorni prima un impiegato dell'intelligence tedesca era stato arrestato con l'accusa di essere un informatore della Cia, e aveva ammesso di aver passato documenti a un contatto americano. Oggi la Merkel ha detto che lo spionaggio appartiene all'era della Guerra fredda e non serve a nulla: "Dal mio punto di vista, spiare gli alleati è uno spreco di energia. Abbiamo così tanti problemi: dovremmo concentrarci sulle cose importanti". "Durante la Guerra fredda forse c'era una sfiducia generale. Ora viviamo nel ventunesimo secolo. Oggi ci sono minacce compleatamente nuove", ha detto il cancelliere. La Casa Bianca non ha voluto commentare l'episodio di oggi. La portavoce Caitlin Hayden si è limitata a dire che "le nostre relazioni in fatto di sicurezza e intelligence con la Germania sono importanti e garantiscono la sicurezza di tedeschi e americani". Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia