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Stellantis partirà da Alfa e Lancia per ristrutturazione rete concessionari

Il logo Stellantis a Auburn Hills, a Michigan, negli Stati Uniti

NUERTINGEN, Germania (Reuters) - Stellantis inizierà dai propri marchi premium come Alfa Romeo e Lancia per avviare la prevista ristrutturazione della propria rete di concessionari europei della sua rete di rivenditori in Europa, a partire dal giugno 2023.

Lo ha affermato la responsabile vendite e marketing per l'Europa del gruppo Maria Grazia Davino.

Stellantis, nata all'inizio dell'anno dalla fusione tra Fiat Chrysler e Psa, ha annunciato a maggio di voler ristrutturare completamente la propria rete di rivenditori in Europa, nel tentativo di adattarsi ai cambiamenti di settore portati dall'elettrificazione, dall'aumento delle vendite online, e di raggiungere le auspicate sinergie post-fusione.

Il gruppo terminerà tutti i contratti esistenti di vendita e servizi con i concessionari in Europa per tutti i suoi 14 marchi, a partire da giugno 2023.

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Il gruppo sta ancora esplorando le possibili opzioni, orientandosi comunque verso un "modello d'agenzia", ha spiegato Maria Grazia Davino.

Il contratto d'agenzia permette alla casa produttrice di mantenere un maggiore controllo sulle vendite, lasciando che i concessionari si focalizzano maggiormente sulla parte sevizi, senza essere più controparti contrattuali del cliente finale.

"Per essere completamente onesti, stiamo ancora ragionando su questa cosa" ha detto Davino durante una conferenza sul settore automobilistico in Germania. "Stiamo andando in direzione di un modello di agenzia".

A partire da giugno 2023, cambiamenti significativi interverranno nella Block Exemption Regulation (BER) dell'Unione europea, che ha garantito esenzioni in materia di antitrust ai produttori di automobili, autorizzandoli a gestire reti in franchising in cui potevano decidere chi vendeva i loro prodotti e quando.

Stellantis, che gestisce 14 brand tra cui Fiat, Chrysler, Peugeot, Opel, Jeep e altri, ha inviato lo scorso giugno notifiche di cessazione del rapporto a tutti i concessionari, anche se i contratti rimarranno in vigore per altri due anni.

Il quarto più grande produttore di auto al mondo ha promesso oltre 5 miliardi di euro in sinergie annuali, specificando che il 7% di quella somme sarà frutto di risparmi su operazioni di vendita e spese generiche.

L'azienda non ha specificato al momento come intende strutturare i contratti futuri, ma ha sottolineato che la decisione di operare un cambiamento è stata presa in vista di una crescita delle vendite online e del ruolo di nuovi attori di mercato, come le piattaforme di e-commerce.

Non è ancora chiaro se questo processo porterà ad una riduzione della rete Stellantis in Europa.

A maggio Stellantis aveva specificato che la ristrutturazione non coinvolgerà i concessionari Maserati, il brand di lusso del gruppo, e quelli negli Stati Uniti, dove Stellantis controlla alcuni brand molto popolari come Ram e Dodge.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Giulio Piovaccari, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)