Supermercati, i 4 prodotti introvabili a causa della guerra in Ucraina
Il timore causato dalla possibile crisi alimentare per la guerra in Ucraina ha portato, anche in Italia, ad una psicosi degli acquisti. In molti hanno già invaso i negozi di alimentari per accaparrarsi prima degli altri tutti i beni di prima necessità di cui potrebbero avere bisogno se le cose peggiorassero, come pasta, zucchero, farina, olio e riso. Sono stati segnalati supermercati presi d’assalto in diverse zone d’Italia, nonostante dai produttori siano arrivati diversi appelli a evitare inutili sprechi con il rischio di speculazioni.
Alcuni prodotti, comunque, sono andati più a ruba di altri, tanto che in molti supermercati sparsi lungo lo Stivale continuano ad essere introvabili. Ecco quali sono:
- A causa del blocco delle esportazioni di grano dai porti dell'Ucraina, tutti i prodotti contenenti questo cereale si trovano con difficoltà e il loro prezzo è aumentato a dismisura. Il prezzo della pasta, per esempio, è salito del 16%, ma va da sé che la stretta sul grano dovesse continuare gli incrementi potrebbero diventare molto più pesanti.
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- Anche il riso è sempre più da reperire. Inoltre, complici la siccità e gli aumenti esponenziali dei costi per la sua produzione, pure il riso è sempre più caro.
- Stesso discorso per caffè e lievito, il cui prezzo sale mentre diminuiscono le linee di approvvigionamento.
- Il prodotto più introvabile è l'olio di semi di girasole, esaurito dalla maggior parte dei supermercati. L'Ucraina, infatti, detiene il 60% della produzione mondiale di girasole, con conseguenze devastanti sulla sua distribuzione a causa del protrarsi della guerra e del blocco dell'export. Ma gli effetti del conflitto si fanno sentire anche sul prezzo dell'olio di girasole, che rispetto a fine febbraio è salito addirittura del 70%.
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