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Telecom, Recchi: notizia piano governo per scorporo rete senza fondamento

Un'auto di Telecom Italia a Roma. REUTERS/Alessandro Bianchi (Reuters)

MILANO (Reuters) - Le indiscrezioni stampa sullo scorporo della rete Telecom Italia, nel caso di scalata da parte di gruppi stranieri, è senza fondamento e priva di presupposto giuridico. Lo ha detto il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, a margine di un convegno, aggiungendo che "il dossier non esiste". "La trovo una notizia confusa, senza ground", ha detto Recchi. "E' una cosa di cui ho già sentito parlare quattro o cinque volte da quando sono in Telecom e non c'è nessun presupposto giuridico per cui si possa parlare di scorporare la rete di un'azienda privata come la nostra". Secondo il presidente di Telecom l'indiscrezione é "molto dannosa per quelli che sono gli effetti sulla percezione della società e, a maggior ragione, del nostro paese". La Repubblica oggi ha scritto, citando fonti politiche vicine al governo, che l'esecutivo di Matteo Renzi sta preparando un piano per societarizzare la rete telefonica, utilizzando i poteri previsti della golden power. Una nota Telecom Italia, emessa qualche ora dopo, ribadisce quanto detto da Recchi. Telecom dice che "si tratta di speculazioni assolutamente prive di fondamento sia sotto il profilo dei piani industriali della società, sia dal punto di vista normativo". "Un ipotetico intervento mirato ad imporre la separazione societaria della rete di accesso presenterebbe infatti evidenti aspetti di illegittimità poiché inciderebbe direttamente sul diritto di disporre e godere dei propri beni da parte di un soggetto privato proprietario della rete". Il gruppo ricorda infine che il piano di investimenti per il periodo 2014-16 è pari a 9 miliardi di euro, "di cui 3,4 miliardi sono dedicati allo sviluppo di reti e servizi innovativi, sia per quanto riguarda la Fibra che il 4G". (Andrea Mandalà) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia