Le tensioni geopolitiche frenano le Borse. Male Unicredit
Terza seduta consecutiva con il segno meno per la piazza azionaria giapponese che oggi però si è difesa decisamente meglio rispetto alla vigilia. L'indice Nikkei 225 ha terminato gli scambi poco al di sotto della parità, con un frazionale calo dello 0,05%, segnalando così un potenziale allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord, protagonisti di uno scontro, per quanto acceso, solo verbale al momento.
Le tensioni geopolitiche sembrano continuare a pesare sulle Borse europee che dopo un avvio poco mosso si sono progressivamente indebolite. Al momento il Ftse100 arretra dell'1,14%, seguito dal Dax30 e dal Cac40 che perdono rispettivamente lo 0,73% e lo 0,54%.
Deludente l'unico dato macro di oggi in Europa diffuso in Francia dove la produzione industriale a giugno ha evidenziato una variazione negativa dell'1,1%, in netto calo rispetto al rialzo dell'1,9%. L'indicazione odierna è stata inferiore alle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un ribasso meno marcato dello 0,6%.
In rosso anche Piazza Affari dove il Ftse Mib negli ultimi minuti sta segnando nuovi minimi di giornata ad un passo dai 21.750 punti, con un calo dello 0,39%.
Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che sale dell'1,42% dopo le recenti flessioni e spunti positivi sono offerti da Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che avanzano rispettivamente dello 0,69% e dello 0,24%, diversamente da altre utilities come Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) e A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) che calano dello 0,08% e dello 0,21%.
In rialzo dello 0,3% Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) anche se Banca IMI ha modificato il rating sul titolo da "buy" a "add", con un prezzo obiettivo che sale però da 27,5 a 30,2 euro.
Incerti i petroliferi che vedono ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) appena sopra la parità, diversamente da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che calano rispettivamente dello 0,17% e dello 0,28%.
Segno meno per le banche con Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che perde l'1,44% anche se Berenberg ha confermato la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo alzato da 15 a 16 euro. Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) cede lo 0,83%, mentre Bper Banca e Banco BPM viaggiano in calo di circa mezzo punto entrambi, seguiti da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che arretrano dello 0,4% e dello 0,12%.
Sul fronte macro Usa oggi si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 240mila a a 238mila unità. L'indice dei prezzi alla produzione a luglio è visto in rialzo dallo 0,1%, in linea con la lettura precedente.
Da segnalare un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York.
Da seguire prima dell'avvio degli scambi i risultati degli ultimi tre mesi di Macy's con un eps atteso di 0,46 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di News Corp che dovrebbe consegnare un utile per azione pari a 0,1 dollari. Dalla trimestrale di Snap ci si attende un eps di 0,14 dollari, mentre Nvidia Corporation (Francoforte: 918422 - notizie) dovrebbe riportare un utile per azione di 0,69 dollari.
Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online